La Nuova Sardegna

Sassari

Benetutti, il sindaco lascia dopo dieci anni

Benetutti, il sindaco lascia dopo dieci anni

Gianni Murineddu traccia un bilancio positivo su scuole, energia e gestione delle acque termali

04 giugno 2016
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BENETUTTI. Dopo dieci anni lunedì il paese di Benetutti si sveglierà con un nuovo sindaco. Gianni Murineddu ha guidato il paese per due mandati consecutivi, ponendo l’attenzione su energia, sicurezza del centro abitato, strutture pubbliche e scuole, termalismo e valorizzazione dei prodotti tipici e dei siti archeologici.

«Metto fine a questa esperienza raccontando cosa di buono siamo riusciti a realizzare per il nostro paese. Ringrazio tutti gli amministratori che mi hanno accompagnato in questa difficile esperienza e rivolgo un grosso in bocca al lupo ai futuri amministratori del paese».

Energia. Gli obiettivi raggiunti sul piano energia riguardano la messa a norma delle cabine elettriche, il contenimento dell’inquinamento luminoso e il risparmio energetico. E c'è anche una serra fotovoltaica. «I vantaggi maggiori per il comune arriveranno nel 2017», ha detto il sindaco uscente. Sul tema energia Murineddu ricorda le collaborazioni con Regione e Università di Cagliari e lo stanziamento di un milione di euro che consentirà di realizzare la gestione intelligente di reti elettriche.

Scuole. Murineddu ricorda e sottolinea il recente accordo col Comune di Nule per razionalizzare le strutture scolastiche dei due paesi: «L’accordo ci ha consentito di ottenere un finanziamento sull’asse I del progetto regionale Iscola». Si tratta di un progetto che mira all’accorpamento e alla razionalizzazione delle strutture scolastiche dei due comuni. L’ipotesi più accreditata al momento è il mantenimento delle scuole elementari a Benetutti e delle medie a Nule.

Strutture pubbliche. È stata conclusa la struttura sede della casa di riposo per anziani, opera iniziata quindici anni fa, e stanno per essere ultimati lavori di realizzazione di otto alloggi residenziali che verranno assegnati con il sistema del canone moderato. «Questi anni di restrizione economica ci hanno consentito di mettere da parte un tesoretto di oltre un milione di euro che lasciamo in dote alla nuova amministrazione».

Le terme. «Due i passi avanti compiuti: il primo riguarda la conclusione dell’iter di approvazione del piano particolareggiato, l’altro la presentazione di una proposta di legge sul sistema della concessione e gestione delle acque termali (siamo l’unica regione in Italia che ne è sprovvista) grazie al lavoro di squadra di sei comuni termali sardi».

Elena Corveddu

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