La Nuova Sardegna

SASSARI. Certe auto abbandonate ormai fanno parte dell’arredo urbano, e anche lo sguardo ha una certa familiarità con queste ferrose presenze. Ma a sentire le cifre, pochi immaginerebbero che il fenomeno in città avesse assunto delle simili proporzioni. I vigili urbani, dopo aver raccolto centinaia di segnalazioni da parte dei cittadini, e dopo aver pattugliato le vie e le strade periferiche, hanno ultimato la mappatura: si parla di 233 veicoli abbandonati a Sassari e nell’immediata periferia. Un elenco che ovviamente non è completo e che sarà ulteriormente aggiornato nelle prossime settimane.

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Intanto la polizia municipale già da ieri ha cominciato a rimuovere i primi 50 veicoli, dopo aver inviato due mesi fa ai proprietari la notifica con l’intimazione a smaltire le auto a proprie spese. Per chi ancora non ha ottemperato all’obbligo, lo scontrino sarà molto salato: si parla di una sanzione di 1666 euro, alla quale si aggiungono le spese di trasporto da parte del carro attrezzi, i giorni di deposito, la radiazione ecc. Se si calcolano poi i vari bolli che non sono stati pagati, si rischia davvero di superare i 2500 euro.

Eppure disfarsi legalmente di una vettura costerebbe davvero poco: basterebbe contattare uno degli autodemolitori che operano in città, e con delle tariffe che variano dai 50 ai 120 euro si potrebbe rimuovere, demolire il mezzo, e poi radiare la targa aggiungendo altri 58 euro (con certificato di proprietà) o 78 (senza certificato). In pratica con meno di 150 euro si risolverebbe tutto. Eppure sono tantissimi i proprietari che scelgono di disfarsi della vecchia vettura parcheggiandola, privandola della targa, e dimenticandosi di lei. Ma i costi di un’auto non si cancellano con l’abbandono.

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«È abbastanza semplice risalire ai proprietari – spiega il comandante dei vigili urbani Gianni Serra – il numero del telaio infatti è impresso in varie parti della vettura. Non basta neanche incendiarla per cancellarlo». L’intervento avviene con questa procedura: «I residenti spesso segnalano le vetture abbandonate, oppure sono gli stessi agenti che le rilevano durante i pattugliamenti. Avviamo gli accertamenti e monitoriamo lo stallo. Se perdura oltre i due mesi, allora intimiamo al proprietario la rimozione. Se questa non avviene allora provvediamo noi». Ma quando un’auto si può considerare abbandonata?

«Innanzitutto quando è priva della targa – prosegue Serra – poi quando mancano delle componenti di carrozzeria o di motore, e infine quando è inutilizzata e parcheggiata nello stesso punto per più di 60 giorni». Predda Niedda è un vero e proprio cimitero di auto, ma anche via Prati, dietro il parco di Baddimanna, ha il suo bel campionario di abbandoni.