La Nuova Sardegna

Sassari

martedì 31 maggio

In città la giornata senza tabacco

Anche a Sassari 24 ore senza fumo e gazebo fuori dagli ospedali

29 maggio 2016
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SASSARI. Anche Sassari celebra la Giornata mondiale senza tabacco, una ricorrenza che ha lo scopo di incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco, invitandole a smettere di fumare definitivamente. La giornata si celebra come ogni anno il 31 maggio ed è stata indetta, per la prima volta, dall’Organizzazione mondiale per la sanità nel 1988. Da allora, è accolta e percepita con crescente interesse da parte di governi, organizzazioni sanitarie e opinione pubblica, rappresentando un importante occasione per fare il punto della situazione sulla diffusione del tabagismo e per richiamare l’opinione pubblica sugli effetti negativi che il fumo comporta sulla salute. Per l’occasione martedì dalle 9 alle 13 la sezione sassarese della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) e l’Ambulatorio del fumo della Unità di Pneumologia della Aou di Sassari guidato dalla dottoressa Maria Francesca Polo con il supporto della collega Claudia Spada, scendono in campo allestendo all’ingresso delle Cliniche di San Pietro e dell’ospedale Santissima Annunziata i loro gazebo, nei quali sarà distribuito materiale informativo cartaceo e, ai cittadini interessati, saranno consigliate procedure per smettere di fumare. La Lilt di Sassari e l’ambulatorio del Fumo della clinica pneumologica Aou nuovamente insieme dunque, dopo la giornata preparatoria di prevenzione tenutasi l’11 maggio dalla dottoressa Polo con gli studenti dell’istituto Alberghiero cittadino, il cui obiettivo principale è stato quello di trasmettere informazioni su ciò che contiene la sigaretta e sui danni del fumo, valutare le motivazioni personali e sociali che inducono i giovani a fumare e facilitare sia un atteggiamento responsabile sulla propria salute, che le motivazioni per la cessazione del fumo: chi fuma corre un rischio maggiore di contrarre tumori rispetto a chi non lo fa.

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