La Nuova Sardegna

Sassari

Un hotel a cinque stelle fra le case di Cala D’Oliva

di Gavino Masia
Cala d'Oliva
Cala d'Oliva

Il progetto sarà presentato a breve all’assessorato regionale all’Ambiente Il piano prevede l’albergo diffuso ma anche la costruzione della dorsale idrica

28 maggio 2016
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PORTO TORRES. Un albergo diffuso di lusso nel Parco nazionale dell’Asinara, nel borgo di Cala d’Oliva, con 286 camere per 709 posti letto complessivi: tre ristoranti, un centro benessere, un centro commerciale, tre bar, due piscine, impianti ludici e sportivi nelle vaste aree scoperte.

Numeri inseriti all’interno dell’idea progettuale redatta dal geometra Giuseppe Marceddu - coordinatore progetto sviluppo turistico dell’Asinara del circolo Pd di Porto Torres - finalizzata alla realizzazione di un complesso alberghiero sull’isola per rilanciare il turismo nel territorio.

Tutta la progettazione sarà sottoposta ora all’attenzione dell’assessorato regionale all’Ambiente per la valutazione finale: nel caso di esito positivo potrà iniziare l’iter procedurale che porti alla variante del Piano del Parco necessaria per promuovere un bando di concorso internazionale che includa nel piano di massima, oltreché i parametri per la redazione dei progetti edilizi, anche il costo a carico del soggetto aggiudicatario delle opere pubbliche previste e quello per la realizzazione della struttura ricettiva.

Il mese scorso il progetto è stato sottoposto all’attenzione del circolo del Pd e durante il dibattito è emersa la validità oggettiva del progetto con gli interventi di consiglieri comunali e segretario.

«Se sotto il profilo ambientale si può decretare il successo del Parco a 18 anni dalla sua nascita – dice Marceddu –, non altrettanto si può dire che lo stesso sia avvenuto sotto il profilo economico. Nonostante gli sforzi fatti da parte degli attori in campo (Regione, Ente Parco, Comuni, imprese private), infatti, emerge che il risultato a distanza di tempo è sempre sotto le attese: lo dimostrano i dati delle presenze turistiche nei parchi d’Italia, dove quello dell'Asinara si colloca agli ultimi posti della classifica».

Gli interventi interessano zone già antropizzate dell’isola parco, con superficie complessiva di circa 17 ettari, e prevedono l'utilizzo dei volumi esistenti e la salvaguardia dei fabbricati e dei monumenti storici presenti. Punti fermi del progetto sono la tutela del patrimonio naturale del Parco, la sua fruibilità, la salvaguardia dell’ecosistema e delle biodiversità garantita da un carico antropico che con la struttura a pieno regime sarà inferiore a un quarto di quello medio rilevato nei primi dieci parchi nazionali del Paese (344 presenze per ettaro all’anno).

«L'intero investimento è stimato in circa 56 milioni di euro – aggiunge il professionista – e la struttura ricettiva potrà contare su una superficie coperta complessiva di circa 12mila metri quadri: le forze lavoro sono stimate in circa 560 unità, fra dirette e indirette, e l'obbiettivo programmatico del progetto è quello di creare, attraverso la vetrina del Parco dell'Asinara, un polo d'attrazione turistico che investa l'intero territorio del Nord Ovest della Sardegna».

Gli interventi edilizi previsti sono in buona parte contemplati dalle norme d’attuazione dell'attuale Piano del Parco, e il documento prevede una variante allo stesso Piano che consentirà l'utilizzo di tutti quei manufatti e aree al momento non intercluse e interessate dall’idea progettuale. «Il progetto prevede che il soggetto aggiudicante si farà carico anche dei costi relativi alla realizzazione di due importanti opere pubbliche – spiega Marceddu –, per un importo complessivo di 15,5 milioni di euro, ossia la dorsale idrica dell'isola, risolvendo definitivamente il problema dell’acqua nell’intera area del Parco, e la costruzione del porto turistico di Cala d'Oliva».

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