La Nuova Sardegna

Sassari

Progetto caritas

Studenti a tu per tu con il disagio pischico

SASSARI. Si è concluso a Sassari il progetto della Caritas Turritana con partner cooperativa sociale Elleuno “A tutto campo”: i ragazzi dell’Alberghiero e del classico “Azuni” protagonisti degli...

24 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Si è concluso a Sassari il progetto della Caritas Turritana con partner cooperativa sociale Elleuno “A tutto campo”: i ragazzi dell’Alberghiero e del classico “Azuni” protagonisti degli incontri con gli ospiti delle strutture psichiatriche. Un progetto, dedicato agli studenti delle scuole secondarie sarde, con un obiettivo ben preciso: rendere i ragazzi consapevoli di essere parte di un corpo sociale e “metterli di fronte” al tema della salute mentale e della vita delle persone con disagio psichico. Come? Facendo incontrare proprio queste due realtà al fine di far conoscere agli studenti la vita che si respira all’interno delle residenze psichiatriche, spesso e purtroppo oggetto di pregiudizi e false credenze. Organizzato dalla Caritas Turritana con partner Cooperativa Sociale Elleuno che a Sassari gestisce quattro residenze, “A tutto campo” ha visto protagonisti i ragazzi della terza C dell’Alberghiero (Ipsar) e quelli della quarta D del liceo classico “Azuni”. Il progetto si è sviluppato in due fasi. Il primo step si è tenuto proprio all’interno delle scuole con incontri che hanno avuto l’obiettivo di introdurre e sensibilizzare gli allievi al tema della salute mentale. Il secondo step, invece, ha visto gli studenti protagonisti di percorsi esperienziali: hanno visitato il Museo permanente dell’ex Ospedale Psichiatrico di Rizzeddu, partecipato alla proiezione di un documentario sulla salute mentale e visitato le vecchie strutture manicomiali e i laboratori riabilitativi. Ma non solo, visto che i ragazzi sono stati coinvolti anche in attività ludiche e ricreative all’interno della comunità protetta “Le Ginestre”: qui, insieme con operatori sociali e ospiti della residenza, sono stati protagonisti attivi di una giornata tipo all’interno della struttura. Nel corso dell’incontro, la 3 C dell’Ipsar ha preparato e allestito un pranzo per tutti. Un’occasione appunto conviviale, una grande opportunità di socializzazione e integrazione tra gli studenti e gli ospiti della comunità. «Una preziosa opportunità di apprendimento per le due realtà messe a confronto», ha concluso la coordinatrice delle strutture Giusy Coratza.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative