La Nuova Sardegna

Sassari

via xxv aprile

Centro intermodale, si riparte

Sgomberata l’area dai vigili, lunedì la Verde Vita inizia le bonifiche

20 maggio 2016
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SASSARI. Lunedì prossimo aprirà il cantiere di via XXV Aprile, ovvero l’area all’interno della quale dovrà sorgere il nuovo centro intermodale di Sassari. Da tempo, all’interno dei caseggiati, avevano trovato rifugio una serie di senzatetto. Dopo gli sgomberi eseguiti a più riprese, erano rimasti solo quattro clochard. I vigili urbani, coordinati dal comandante Gianni Serra, li hanno convinti a trovare un’altra sistemazione. Le condizioni igieniche nelle quali vivevano tre marocchini e un italiano erano impressionanti. I capannoni e le stanze erano stracolme di rifiuti e di escrementi, tanto da essere impossibile accedere a quei locali senza l’ausilio di una mascherina. Ora spetterà alla impresa Verde Vita, alla quale sono state ufficialmente consegnate le chiavi del cantiere, provvedere alla bonifica dei luoghi. Il primo step, a partire da lunedì, consisterà nel recintare il perimetro dell’area. Non si tratterà di una semplice rete, ma verranno sistemati anche dei pannelli di legno sopra i quali potranno essere affissi anche una serie di manifesti e immagini per una migliore resta estetica. Questi primi lavori costeranno 210mila euro. Invece per le bonifiche più impegnative sono stati stanziati già 3 milioni di euro. La realizzazione del centro intermodale, invece, avrà un costo di circa 28 milioni di euro e l'area sulla quale dovrà sorgere ha una superficie di circa 13 mila metri quadrati. La ditta prima di dare avvio ai lavori dovrà rimuovere una serie di rifiuti presenti nell'area e all'interno di un fabbricato che dovrà essere demolito. «Da quando la procedura è passata in mano all'amministrazione comunale – afdice l'assessore alla Mobilità Antonio Piu – siamo riusciti a dare un impulso alle procedure. Questo delle caratterizzazioni, cioè delle indagini nel sottosuolo, è un aspetto importante, è un primo passo verso la costruzione del centro intermodale, perché soltanto dopo le verifiche di ciò che si trova sotto l'area compresa tra via XXV Apirle e corso Vico potranno partire le bonifiche mirate». Soltanto una volta sistemata l'area sarà possibile partire con i carotaggi. Le operazioni dovranno anche consentire la verifica della presenza di acqua sotterranea.

In totale, i tecnici hanno previsto la realizzazione di 80 campioni di terreno, 10 di acque sotterranee e due campioni per l'individuazione di sostanze inquinanti. (lu.so.)

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