La Nuova Sardegna

Sassari

Acqua non potabile a Sassari: il sindaco porta Abbanoa in Tribunale

Interventi alla rete idrica
Interventi alla rete idrica

Presentata questa mattina, venerdì 20, una denuncia formale in procura per interruzione di pubblico servizio. L'ad dell'ente gestore Ramazzotti: i valori secondo le nostre analisi sono già rientrati nella norma

20 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sale di grado lo scontro relativo all'acqua cittadina e all'ennesima ordinanza emanata dal sindaco  (la terza in poche settimane) che la dichiara non potabile in mezza città. Nicola Sanna questa mattina, venerdì 20, ha infatti depositato una formale denuncia in procura contro Abbanoa per interruzione di pubblico servizio (articolo 331 del codice penale). Il comandante della polizia municipale di Sassari Gianni Serra ha consegnato il documento nelle mani del magistrato Corinna Carrara. La decisione del sindaco fa seguito a una dura dichiarazione di ieri in cui Sanna parlava di "ennesima umiliazione per Sassari".

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.13503350:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2016/05/20/news/l-acqua-non-e-potabile-in-tutta-la-citta-1.13503350]]

Il fuori norma dei valori in realtà sarebbe già rientrato, almeno secondo Abbanoa, che comunica: "I risultati dei campionamenti effettuati nella rete idrica confermano il rientro dei parametri di alluminio, ferro e manganese. Lo hanno certificato le analisi effettuate dai laboratori Abbanoa (e trasmesse a Comune e Asl), che hanno anche escluso qualsiasi tipo di malfunzionamento all’impianto di trattamento: l’acqua in uscita dal potabilizzatore di Truncu Reale, sulla base dei prelievi effettuati ieri, è risultata conforme ai parametri di legge. Le anomalie segnalate dalla Asl, che hanno spinto il sindaco a emettere l’ordinanza di non potabilità, risultano infatti dettate dalla percorrenza dell’acqua in condotte vecchie e corrose, spesso risalenti anche a sessant’anni fa".

“Purtroppo questi fenomeni passeggeri e limitati nel tempo, in reti ammalorate come quelle di molti territori della Sardegna, non possono essere trattati con la mentalità dell’ allerta meteo, quando alla minima segnalazione di peggioramento del tempo si crea un allarme diffuso”, sottolinea l’Amministratore Unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti. “Come qualche volta non è necessario far chiudere le scuole per poche gocce di pioggia, allo stesso modo è ingiustificato, da parte degli Organi preposti, spingere un Sindaco a fare una ordinanza di non potabilità conoscendo benissimo la causa del fuori norma dell’acqua e sapendo in maniera altrettanto chiara che, proprio a causa delle condizioni delle reti, si tratta di fenomeni passeggeri e limitati nel tempo”, ha concluso Ramazzotti.

Valori che cambiano e ordinanze che arrivano o vengono revocate  poco interessano ai cittadini e agli operatori commerciali. Che, sentiti questa mattina dalla Nuova (nella pagina facebook sono presenti i filmati delle interviste) fanno esplodere tutta la loro rabbia. "Ci siamo dovuti organizzare come se l'acqua di rete a Sassari non ci fosse" hanno spiegato in molti "e questo è un enorme aggravio per i conti delle attività commerciali. Ma d'altronde non possiamo stare dietro alle decine di ordinanze che arrivano, vengono revocate, cambiano. Lasciando sempre l'acqua cittadina in condizioni indecenti".

 

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative