La Nuova Sardegna

Sassari

Sennori, una incerta sfida a quattro

di Luigi Soriga e Salvatore Santoni
Sennori, una incerta sfida a quattro

Sullo sfondo delle urne anche il braccio di ferro tra big della politica: il consigliere regionale Desini e il deputato Bianchi

13 maggio 2016
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SENNORI. C’è un’interessante prova di forza istituzionale nell’arena politica di Sennori. Da una parte il consigliere regionale-sindaco Roberto Desini con la sua coalizione di centrosinistra e con il suo pupillo Nicola Sassu pronto ad afferrare il testimone. E dall’altra il parlamentare Nicola Bianchi, sospinto a Roma dallo tzunami 5 stelle del 2013 e che ora spinge per l’elezione di Melania Cossu, candidata grillina. È un braccio di ferro in bilico su due livelli politici differenti e sulla rispettiva capacità di incidere sul territorio e sull’urna.

Ma sarebbe troppo semplice se la sfida fosse solamente a due. Perché il risultato del 5 giugno a Sennori si annuncia incerto e sul filo di lana. A complicare i giochi ci pensa infatti Antonio Canu e la sua lista civica multicolore: pur non avendo mai raggiunto una caratura istituzionale così elevata, l’ex sindaco nel panorama comunale compensa schierando una squadra di candidati di peso. È un Davide in mezzo a due Golia, ma che in campo piccolo gioca bene la sua partita. La vera incognita resta Salvatore Porru, con la sua squadra last minute targata centrodestra, che tutti danno come fuori dai giochi ma che potrebbe anche scompaginarli a sorpresa.

Sennori 2.0. Dicono che sia una creatura di Desini e che il cordone ombelicale non si reciderà mai. «Se vince lui, Sennori è nelle mani di Desini». E Nicola Sassu, 33 anni, candidato a sindaco, risponde così: «Da due anni sono assessore, ho gestito 6 deleghe, e ho dimostrato di saper camminare con le mie gambe. Ho fatto molte cose, ho risolto vari problemi». Poco politico, molto operativo. Uno che alle sette del mattino fa la conta dei lampioni che funzionano, per dirne una. D’altro canto la formazione non mente: perito elettrotecnico, amministratore di rete, poi cameriere, e infine progettista per la ditta Sun Service, che opera nel fotovoltaico. Con due smussature in un’indole apparentemente quadrata: la passione per la musica e per la politica. A 18 anni si avvicina allo Sdi, conosce Desini e resta folgorato e lo segue in varie peregrinazioni che lo traghettano sino al Centro Democratico. Nell’attuale giunta è il braccio destro. «Il supporto di Roberto – spiega Nicola Sassu – sarà importantissimo, perché la sua esperienza non può che essere un valore aggiunto». Quindi il programma elettorale è all’insegna della continuità, con la riqualificazione dei siti archeologici, turismo e agricoltura come punti di forza per rilanciare una città. «Il Comune non è un ufficio di collocamento e non promettiamo posti di lavoro. Daremo strumenti: formazione, corsi di potatura, ricamo e faremo da tramite tra buoni progetti e possibili finanziamenti».

M5S. Sullo sfondo c’è il deputato Nicola Bianchi, che a Sennori ritengono troppo defilato ed evanescente rispetto alla politica locale. Invece in prima linea resta lo zoccolo duro del gruppo di giovani targato 2011, ma anche diverse new entry. La capolista dei grillini è Melania Cossu, 35 anni, già consigliera tra il 2013 e 2014, laurea magistrale in Giurisprudenza, poi scuola professioni legali, e ora all’orizzonte una laurea in Servizi sociali, la sua vera vocazione. Oltre che la politica, naturalmente, che coltiva da quando aveva 18 anni. All’epoca però il primo amore è stato con i Ds, con i quali ha divorziato nel 2007 durante la trasformazione nel Pd. «Nel 2009 mi sono avvicinata al Blog di Grillo, a Sennori è nato il primo nucleo 5 stelle, e nel 2011 mi sono candidata». Pensa che la forza dirompente del Movimento non si sia affatto affievolita, e che il suo gruppo possa contare sul sostegno di una larga fetta di elettorato. «La nostra democrazia partecipata, mettere il cittadino al centro delle istituzioni credo vadano a colmare una carenza di questi anni. Troppe decisioni piovute dall’alto, nessun confronto con i cittadini da parte dell’attuale amministrazione. E scelte arbitrarie non condivise, come l’esternalizzazione dei servizi. Percepisco molto malcontento tra la gente, noi siamo qui a dare risposte. Siamo pronti anche al dialogo, ma solo se c’è un ricambio generazionale. Il nostro unico interlocutore potrebbe essere Nicola Sassu, a patto che si emancipi da Desini».

Tottumpari. Chi è di Sennori non può non conoscere Antonio Canu. Politico di lungo corso, 51 anni, è stato sindaco per un decennio a cavallo tra il 2001 e il 2011. Alla politica ha dedicato metà della vita. Il battesimo è avvenuto nel 1993, nella gloriosa Dc, cui è rimasto fedele nelle varie articolazioni di Ppi e Margherita. Poi il salto nell'Udc, l'unico vero cambio di casacca che Canu ammette di aver fatto nella sua storia politica. Attualmente è impegnato a prestare consulenze per società di comunicazione e assicura "di non avere alcuna tessera di partito". In passato, in quota Udc, è stato nel Cda della Sogeaal, la società che gestisce l'aeroporto di Alghero, Le elezioni di giugno saranno l'ultima volta da sindaco per Antonio Canu. La lista si chiama Tottumpari, una civica supportata da Italia Unica. «La candidatura spiega Canu è nata per le richieste di simpatizzanti e dei colleghi consiglieri». Lo zoccolo duro è rappresentato da Mario Basciu, Vittorio Cossu e Gian Mario Ogana, tutti consiglieri uscenti radicati nel sistema dell'associazionismo . Secondo Canu la priorità è "riappacificare il paese che in questi anni è rimasto profondamente deluso". "Il mezzo milione di euro di bollette dell'Enel finite come debiti fuori bilancio, il polverone della revisione dei contratti per i loculi cimiteriali, la sparizione degli scuolabus in paese (che Canu vuole rimettere su strada, ndc)". La sua ricetta per il paese è a base di lavoro e interventi sul sociale: "I servizi sociali sono stati smantellati esternalizzandoli a una coop. Noi intendiamo riportarli all'interno dell'amministrazione".

CambiAMO. Salvatore Porru è l'oggetto misterioso di questa tornata elettorale. Soprattutto perché riuscire a parlare col candidato sindaco è impossibile. La sua lista CambiAMO Sennori è rimasta in forse fino all'ultimo secondo, e partecipa alle elezioni per grazia ricevuta dalla commissione elettorale circondariale, che ha tralasciato il ritardo di 40 secondi oltre il termine di presentazione. Tendenzialmente, Porru è uomo di destra con qualche salto nel centro sinistra (vedi giunta Desini in veste di vicesindaco) salvo poi diventare l'oppositore numero uno del primo cittadino. Per la sua lista si è parlato inizialmente di un corteggiamento con Fratelli d'Italia, ma poi si è scoperto che i candidati Fabio Sassu, consigliere uscente che in passato è stato assessore ai servizi sociali con Antonio Canu sindaco, e Gianfranco Pilo corrono da indipendenti. Tra i big c'è anche Maria Franca Muresu, presidente della sezione Avis di Sennori, una delle associazioni più popolate e coese del paese.

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