La Nuova Sardegna

Mio marito ci siamo sposati a Sassari ma viviamo a Olbia. Abbiamo in corso un procedimento di separazione legale consensuale e ci siamo accordati per tenere per noi l’usufrutto dei beni mentre la nuda proprietà verrà trasferita ai propri due figli maggiorenni e non economicamente autosufficienti. L’avvocato prevede che il giudice ci rinvii ad un notaio per regolarizzare il trasferimento dei beni con conseguente incremento dei costi della separazione. 1) L’avvocato può presentare l’istanza di separazione al tribunale Sassari? 2) Un giudice può scegliere se convalidare l’accordo o rinviare tale operazione al notaio?

Ai sensi dell’art. 706 c.p.c., la domanda di separazione personale si propone al tribunale del luogo dell’ultima residenza comune dei coniugi ovvero, in mancanza, del luogo in cui il coniuge convenuto ha residenza o domicilio. Pertanto, l’avvocato non può presentare l’istanza a Sassari. L’accordo di separazione consensuale che viene omologato dal giudice, secondo un orientamento della Cassazione, costituirebbe titolo valido per la trascrizione a norma dell’art. 2657 cod. civ. e, pertanto, potrebbe contenere il trasferimento dei diritti reali secondo quanto convenuto dai coniugi senza necessità di un successivo atto notarile. Tuttavia, i più recenti orientamenti della giurisprudenza di merito sono di segno opposto e, al contrario, ritengono che sia necessario effettuare i trasferimenti immobiliari in esecuzione di detti accordi mediante atto notarile. In ogni caso, nel caso di specie, ove i trasferimenti immobiliari avvengono in favore di terzi (figli maggiorenni, per quanto non economicamente autosufficienti), i quali non sono parte dell’accordo, è da ritenersi che il giudice, correttamente, considererà necessario l’atto notarile per procedere al trasferimento. (Ufficio studi Consiglio notarile)