La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, un museo da scoprire sotto la gradinata portuale

di Gavino Masia
Porto Torres, un museo da scoprire sotto la gradinata portuale

L’area archeologica valorizzata con passerelle, pannelli informativi e teche. Atteso il collaudo delle opere realizzate per migliorare l’accessibilità fronte mare

06 maggio 2016
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PORTO TORRES. Manca solo il collaudo per le opere realizzate con i lavori di miglioramento dell’accessibilità dell’area fronte mare fra la città e il porto civico e l’adeguamento delle connessioni intermodali.

La proposta curata dall’Ufficio tecnico comunale si è infatti concretizzata attraverso gli interventi complessivi che riguardavano il progetto di viabilità portuale per la realizzazione della strada di collegamento tra la banchina della Teleferica e il molo di ponente, che comprendevano anche i lavori di consolidamento della gradinata che copre l’area archeologica portuale, che sarà valorizzata con percorsi, pannelli e teche in cui saranno esposti i reperti di Turris Libisonis.

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I lavori sono stati realizzati dall’impresa Sa.Gi.Le Srl, di Santa Maria Coghinas, con una rotatoria a singola corsia per senso di marcia che andrà a raccordarsi con quella situata in prossimità dell’uscita della caserma dei vigili del fuoco e quella posizionata in prossimità della stazione sanitaria e del mercato ittico.

L’unione delle tre rotonde darà vita anche ad un nuovo e più agevole tratto di strada e consentirà di raccordare la viabilità interna al porto con l’asse viario regionale, raccordo 131 camionale, stazione ferroviaria storica e con la stazione marittima.

Si punta anche a migliorare l'accessibilità alla stazione marittima “Nino Pala” dal fronte mare, non solo dal lato città, incrementando le aree sosta interne per i passeggeri che devono usufruire dei vari servizi. Lo scalo sarà poi reso più accogliente dal completamento della struttura a gradoni che fu costruita a protezione dei reperti archeologici, che emersero 7 anni fa durante i lavori, con l'obiettivo di rendere fruibile l'area per i visitatori.

Un lavoro certosino quello realizzato nell’area musealizzata sotto la gradinata rimessa a nuovo, con la costruzione di un passaggio pedonale, che ora dovrà essere completato al suo interno con l’illuminazione e l’arredamento interno: ovvero l’installazione di vetrine - dove verranno esposti, sia all’interno che all’esterno, i reperti antichi provenienti dagli scavi effettuati nel porto civico - e degli apparecchi di sicurezza e di videosorveglianza.

Tra i reperti ci sarà anche la spada scoperta qualche mese fa nel corso dei lavori condotti dall'azienda Archeo Restauri di Napoli, sotto la direzione scientifica della responsabile della sede locale della Soprintendenza Gabriella Gasperetti e l'assistenza delle due archeologhe, che è stata subito trasportata al Centro di restauro di Li Punti per le cure del caso. Per quanto riguarda le zone di sosta finalizzate alla gestione dell'intermodalità passeggeri, invece, il piano prevede la realizzazione di un'ampia area contigua alle zone d'imbarco, alla stazione marittima e alla stazione ferroviaria: una zona di sosta ampia 6500 metri quadri in prossimità degli approdi di ponente, la seconda ampia 2500 metri quadri con stalli lungo la viabilità principale, in prossimità delle gradinate, che comprenderà anche un'area verde attrezzata.

I parcheggi avranno una capienza di circa 135 posti auto e diversi spazi per i bus. Dopo il collaudo la struttura sarà pienamente operativa.

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