La Nuova Sardegna

Sassari

«Torri eoliche, nessuna informazione»

di Giovanni Bua
«Torri eoliche, nessuna informazione»

Interrogativi e imbarazzi in Comune sul progetto di Energetica Sarda mai portato nè in commissione nè in Consiglio

03 maggio 2016
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SASSARI. Molti interrogativi, qualche imbarazzo e più di una voce contraria. È stato un fulmine a ciel sereno la delibera di giunta che, approvando lo schema di convenzione per misure di compensazione e riequilibrio ambientale, ha dato il sostanziale via libera al progetto della Energetica sarda che prevede l’installazione di 13 pale eoliche (di cui 9 nel comune di Sassari) a Fiume Santo, tra l’area industriale e i 4 chilometri circostanti. Non foss’altro perché il progetto, che ha ricevuto l’ok dalla Regione nel giugno 2015 (dopo il blocco del 2013 cassato dalla Corte Costituzionale), non è mai tornato sui banchi nè delle commissioni comunali competenti né del Consiglio.

Abbastanza per agitare gli animi, in maggioranza e nelle opposizioni.

«Venuto meno il baluardo costituito dalla norma del Ppr istituita per preservare gli areali costieri – attacca Franco Era del Centro democratico – oggi più che mai è necessario valutare e contemperare gli interessi in gioco e gli effetti che si producono sull’ambiente rispetto agli interventi delle società private che perseguono i loro interessi. Nei casi in cui ciò non si possa evitare sarebbe opportuno prevedere adeguate compensazioni atteso che la nostra Regione è tra quelle che più di tutte in Italia hanno subito gli effetti dannosi delle speculazioni delle millantate promesse di attività produttive ed occupazionali. Dalla delibera di giunta comunale dello scorso 26 aprile risulta approvato lo schema di convenzione per misure di compensazione e riequilibrio ambientale che prevede la dotazione di nove edifici comunali di impianti fotovoltaici "gred connected" a favore dell’amministrazione per un totale di circa 400mila euro. Per noi la compensazione è incogrua rispetto all’impatto ambientale determinato dalla realizzazione del nuovo impianto».

«In merito alle 13 pale eoliche della potenza di 2.50 Mw ciascuna, che saranno installate a Fiume Santo a ridosso del mare – attacca Manuel Alivesi, che sul tema presenterà oggi un’interpellanza – come sempre la giunta comunale opera in perfetta solitudine. Tutto è stato deciso senza che sia stata informata non solo la cittadinanza ma nemmeno le commissioni e lo stesso consiglio comunale. Non viene spiegato quale potrà essere l’impatto ambientale, a ridosso della costa, di 13 torri altre circa 150 metri. Nè quale sarà l’effettivo vantaggio derivante da queste non meglio definite misure compensative citate nel testo della delibera. Ci chiediamo anche se tale autorizzazione unica non necessiti di una vera e propria variante urbanistica, visto il forte impatto ambientale. Attualmente in Sardegna esistono già 27 centrali eoliche. Se fossero realizzate le altre 34 in attesa di autorizzazione, raggiungeremo la cifra di 61. Chi si potrà mai avvantaggiare nel tenere immagazzinati altri 800 Mw di esubero rispetto al fabbisogno dell’Isola?».

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