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Grande festa a Ossi per i 105 anni di tia Ittoria

Grande festa a Ossi per i 105 anni di tia Ittoria

OSSI. È stata una bella cerimonia, da segnare nell’albo d’oro della generazione ossese del Novecento, quella svoltasi ieri alla presenza di parenti e autorità comunali e a cui ha posto il sigillo lo...

01 maggio 2016
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OSSI. È stata una bella cerimonia, da segnare nell’albo d’oro della generazione ossese del Novecento, quella svoltasi ieri alla presenza di parenti e autorità comunali e a cui ha posto il sigillo lo studioso del fenomeno della longevità in Sardegna Luca Deiana. A festeggiare il raggiungimento dei 105 anni di tia Ittoria Mura, due damigelle speciali, sue compagne più giovani: Caterina Solinas (103 anni) e Filomena Muresu (101 anni). In tutto 309 anni e tanto da raccontare su una vita trascorsa condedizione al lavoro e alla famiglia tipico di quelle che nei tempi andati venivano definite le massaie rurali. Emozionato e quasi commosso per la circostanza che gli veniva offerta il sindaco Giovanni Serra, accompagnato dagli assessori Laura Cassano e Mauro Derudas, ha indossato la fascia tricolore esprimendo parole di compiacimento per la felice circostanza che porta Ossi ad essere annoverato tra i paesi della Sardegna con un numero di centenari interessante. Alle tre signore, composte e comprese dell’importanza del momento che le vedeva protagoniste, ha quindi offerto una pergamena ricordo a nome dell’amministrazione comunale e dei concittadini. È stato poi Luca Deiana, docente dell’università di Sassari e responsabile del progetto AKeA (A Kent’Annos), a fare il punto sugli studi relativi al fenomeno della longevità in Sardegna: un sano stile di vita, aria buona e un Dna appropriato sono gli elementi fondamentali per una vita lunga e laboriosa. Le tre signore, ancora arzille e vigili, hanno ascoltato un discorso complesso, ma per loro naturalmente ovvio, per nulla turbate dai numeri che venivano snocciolati. Nell’archivio della longevità del Progetto AKeA, all’interno dei Comuni del Coros (Ossi, Tissi, Ittiri, Uri ed Usini) sono stati censiti 63 centenari e 370 persone decedute appartenenti ad una fascia compresa tra i 90 e i 99 anni. Ad Ossi, su 19 centenari tra viventi e deceduti inseriti nell’archivio di AKeA, dieci hanno quattro cognomi che indicano linee di longevità che richiedono particolare attenzione. Il dato di Ossi, ha affermato Luca Deiana, può definirsi particolarmente sensibile e meritevole di studi ed approfondimenti.

Pietro Simula

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