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Il ricordo del 25 aprile tra racconti e musica

Il ricordo del 25 aprile tra racconti e musica

SORSO. La comunità in festa per la ricorrenza della 25 aprile. Ieri mattina, l'amministrazione comunale di Sennori, guidata dal sindaco Roberto Desini, ha celebrato la festa della Liberazione dal...

26 aprile 2016
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SORSO. La comunità in festa per la ricorrenza della 25 aprile. Ieri mattina, l'amministrazione comunale di Sennori, guidata dal sindaco Roberto Desini, ha celebrato la festa della Liberazione dal nazifascismo con un evento che si è svolto negli spazi del municipio.

Alla cerimonia erano presenti tutte le autorità che operano in paese. C'erano i carabinieri di Sennori, i vigili urbani della polizia intercomunale della Romangia, gli uomini della compagnia barracellare e soltanto alcuni componenti della giunta comunale.

Il primo cittadino, Roberto Desini, ha letto un racconto struggente scritto da Giovanni Agostino Cattari, classe 1923, ex combattente geniere radiotelegrafista dell'esercito italiano, insignito della Croce al merito di guerra, nastrini e stellette, per aver combattuto per la patria nel corso della Seconda Guerra mondiale, prima contro gli alleati angloamericani, poi al fianco delle forze di Liberazione che affrancarono l'Italia dall'oppressione germanica.

All'evento era presente con i suoi strumentisti anche la banda musicale "Città di Sennori", che ha eseguito una serie di brani tra i quali l'inno d'Italia e l'immancabile "Bella ciao".

Terminato il discorso ufficiale, il sindaco Roberto Desini ha deposto una corona di alloro davanti alla targa commemorativa del 25 aprile 1945 che si trova nel viale che conduce all'ingresso del municipio.

La targa, inaugurata quattro anni fa proprio dall'amministrazione comunale guidata da Desini, riporta una citazione di Piero Calamandrei: «La libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare».

La cerimonia che si è svolta ieri a Sennori è stata l'unica celebrazione per la Liberazione avvenuta nel territorio della Romangia.

E ha richiamato presenze anche dai centri vicini, gente semplice che ha voluto sottolineare il significato della giornata del 25 aprile. (s.sant.)

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