La Nuova Sardegna

Sassari

Un portale online per scoprire i segreti dell’Anglona

di Giuseppe Pulina
Un portale online per scoprire i segreti dell’Anglona

Bulzi, lo strumento consente di promuovere eventi Il creatore Pietro Curis: «Le aziende avranno visibilità»

15 aprile 2016
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BULZI. Le risorse della rete per “pescare” nuove opportunità, promuovere il territorio (in questo caso l’Anglona e la Bassa Valle del Coghinas) e unire l’utile al “profittevole”. È l’idea che ha avuto Pietro Curis, 49enne, bulzese, ex lavoratore della Vinyls, cassintegrato nel 2010 e dal dicembre 2014 in mobilità fino al 2017. Da qualche giorno gira nel web il portale che mancava al territorio: una piattaforma ricca di informazioni, puntualmente aggiornata, in progressiva espansione, che tutti possono gratuitamente sostenere e alimentare. Amministrazioni comunali, ma soprattutto Pro loco, biblioteche, associazioni, ma anche privati, che hanno a cuore il territorio. Basta cliccare “anglonaonline.it”, dare un’occhiata al monitor di tablet o pc per coglierne al volo le notevoli potenzialità. «D’altronde - dichiara Curis - nessuno conosce il territorio meglio dei suoi abitanti. Chi conosce meglio l’Anglona? Un anglonese. Stesso principio vale per i singoli Comuni che vi appartengono. Nessuno può avere più interesse ed entusiasmo, necessari per promuovere e valorizzare il proprio territorio, di chi lo abita: dal cittadino alle istituzioni, dalle associazioni, Pro loco e non, ai musei e alle biblioteche».

L’idea di Curis è di mettere a disposizione dei soggetti interessati, a titolo gratuito, un nuovo strumento di promozione e conoscenza del territorio, per la pubblicizzazione di eventi che possono corredare con foto, video, collegamenti social, mappa (ora anche con Street View 360) e tutta una serie di indicazioni, utili tanto al turista quanto all’abitante, per conoscere meglio l'Anglona.

Il portale si basa su una piattaforma ideata da Openmondo, una startup recente che valorizza quei progetti digitali basati sul concetto che la promozione può partire dal basso, dal cittadino o dalla associazione che vive e opera nel territorio. C’è un risvolto economico personale: la possibilità per tutte le attività del territorio di avere una propria pagina a pagamento che grazie alla pubblicità darebbe loro visibilità su internet. «Il 70 per cento degli italiani - dichiara Curis - prima di andare in vacanza, cerca nella rete tutte le informazioni di cui hanno bisogno: quindi chi non c’è, perde una buona fetta di mercato». Il webmaster di Bulzi, con trascorsi da blogger, sa che questa può essere un’idea vincente, oltre che buona. «Mi piace l'idea che questa piccola cosa, con investimento di tempo e denaro da parte mia, possa arrecare beneficio al nostro territorio, depresso ma al tempo stesso con grandi potenzialità dal punto di vista turistico. È inoltre uno strumento democratico, perché si occupa dell’intera Anglona, costiera, interna e della confinante Bassa Valle del Coghinas». In rete da poco più di 10 giorni, “anglonaonline.it” sta già richiamando le interessate attenzioni di chi non dovrebbe lasciarsi sfuggire l’occasione.

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