La Nuova Sardegna

Sassari

Consulenze esterne? A Bulzi spese enormi ma era solo un errore

di Mauro Tedde
Consulenze esterne? A Bulzi spese enormi ma era solo un errore

Il Comune risultava primo per incarichi professionali Il commissario Burrai risolve il “giallo”: svista nel bilancio

14 aprile 2016
2 MINUTI DI LETTURA





BULZI. Chiarito il mistero gli abitanti di Bulzi possono tirare un sospiro di sollievo. Come era risultato da uno studio realizzato dalla associazione Openpolis Consulenze, l’agenzia che analizza i bilanci dei Comuni italiani, il piccolo Comune dell’Anglona infatti sembrerebbe detenere un record assoluto in Sardegna (dove si è classificato al primo posto e di conseguenza anche al settimo posto assoluto a livello nazionale) in una speciale classifica. Il Comune di Bulzi risulterebbe infatti in assoluto il Comune sardo che negli anni scorsi ha fatto più ricorso a consulenze esterne. Avrebbe disposto cioè nell’anno 2013 di avvalimenti esterni per un importo pari a 242.184 euro che sarebbero gravati pro quota di 442 euro su ciascuno dei 500 abitanti del piccolo centro anglonese. In realtà non è proprio così e a spiegare la situazione è il commissario straordinario Giuseppe Burrai che dal mese di agosto dello scorso anno amministra il Comune dopo le dimissioni del sindaco Stefano Vacca. «La società Openpolis ha ricavato i dati dal bilancio consultivo del Comune di Bulzi, esercizio finanziario 2013 - spiega Burrai - che alla codifica “incarichi professionali esterni” ha accertato una spesa per 242.184 euro. In realtà la denominazione dell’intervento, che è imposta dalla legge come codifica, ricomprende al suo interno tutte le opere pubbliche realizzate dal Comune di Bulzi durante l’anno, considerate unitamente ai relativi incarichi di progettazione. Da quanto rappresentato - prosegue il dottor Burrai - emerge che la conclusione fatta propria dalla associazione Openpolis, che vorrebbe il Comune di Bulzi al 7° posto nella graduatoria nazionale per spese per consulenze esterne nell’anno 2013, è palesemente fuorviante giacché poggia su presupposti del tutto infondati. Intanto perché un incarico di progettazione non equivale a un incarico professionale: il primo è inscindibilmente connesso alla realizzazione di un’opera pubblica, mentre il secondo prescinde da questa risolvendosi in un parere su una specifica questione. In secondo luogo perché gli onorari di progettazione afferiscono al quadro economico di ogni singola opera pubblica e quindi sono inclusi nel finanziamento dell’opera stessa e non gravano quindi sul cittadino. Sembra quindi corretto affermare - conclude il commissario - che gli incarichi di progettazione esterna per le opere pubbliche realizzate dal Comune nell’anno 2013 registrano una spesa pro capite sul cittadino di Bulzi pari a zero». Come era prevedibile la valutazione fatta dall’agenzia Openpolis aveva contribuito a vivacizzare ancora di più la campagna elettorale già in corso da qualche mese a Bulzi e che vede contrapposti due schieramenti, anche attraverso l’individuazione dei possibili responsabili di questa clamorosa anomalia contabile o amministrativa che aveva fatto schizzare il piccolo centro dell’Anglona in cima alla classifica regionale e persino di quella nazionale dei paesi meno virtuosi.

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari la città “più ricca”

Le nostre iniziative