La Nuova Sardegna

Sassari

Una rete di telecamere per sconfiggere i vandali

di Barbara Mastino

Il Comune riceverà un finanziamento di 120mila euro per la videosorveglianza Per l’assessore Agostino Pinna il sistema «sarà un ottimo mezzo di prevenzione»

13 aprile 2016
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Più controlli e sicurezza con la nuova rete di videosorveglianza che sarà presto realizzata anche Ozieri grazie a un apposito finanziamento dell’assessorato regionale Affari generali. Ozieri è infatti riuscita a entrare nel novero dei Comuni beneficiari, e riceverà allo scopo un contributo di 120 mila euro che saranno integrati con altri 30 mila provenienti dalle proprie casse, per un totale di 150 mila euro.

Grazie a questo contributo si potrà finalmente rispondere positivamente a un’esigenza emersa da tempo in città: in particolare nel 2013, in seguito alla pubblicazione del bando, in un apposito incontro tra gli amministratori, i tecnici comunali, il comandante dei vigili urbani e i vertici delle forze dell’ordine. Raccolti i pareri di tutti, in quella occasione si iniziarono a tracciare le linee guida del progetto: identificazione dei siti di interesse, individuazione delle priorità, modalità di condivisione delle informazioni raccolte dalla videosorveglianza al fine di ottimizzare l’intervento nell’ottica degli obiettivi dell’amministrazione, delle forze dell’ordine e del bando stesso. Da questo lavoro è scaturito il progetto poi finanziato, che prevede la realizzazione di un sistema di videosorveglianza distribuito su tutto il territorio comunale e nei quartieri di San Nicola e Chilivani.

«Il sistema – spiega l’assessore al Bilancio e alla Programmazione Agostino Pinna – sarà composto da un centro di gestione, controllo e monitoraggio e da postazioni di videosorveglianza collocate in punti nevralgici della città, con impianti a tipologia fissa, mobile e stand alone. Il sistema sarà collegato inoltre con il nodo centralizzato di controllo gestito dalla Regione, che garantirà la supervisione delle reti di sicurezza e di monitoraggio ambientale mediante la raccolta di informazioni e attraverso sensori ambientali interfacciati alla rete telematica regionale. Attraverso tali strumenti – dice ancora l’assessore – la sicurezza e il controllo preventivo di edifici pubblici e privati, parchi, musei, scuole e altri luoghi d’interesse potranno aumentare grazie all'impiego di soluzioni di network video monitoring. Particolare riguardo sarà posto nel monitoraggio delle aree adiacenti le scuole e alle aree d’interesse pubblico, maggiormente soggette ad azioni di micro-criminalità e di inciviltà urbana». Un controllo ma anche un deterrente, in particolare nei confronti delle azioni di vandalismo, nei reati legati alla droga, negli episodi di violenza ai danni di persone, animali o cose.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative