La Nuova Sardegna

Sassari

La Regione ferma i pendolini per anomalie e blocca 15 milioni ai produttori spagnoli

Il pendolino in servizio (ora sospeso) in Sardegna
Il pendolino in servizio (ora sospeso) in Sardegna

Stop per i nuovi treni in attesa dei risultati della commissione d'inchiesta sui problemi che in Sardegna hanno lasciato a terra centinaia di persone e congelate due fatture per il pagamento dei convogli all'azienda spagnola Caf

13 aprile 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. In attesa dei risultati della commissione d'inchiesta sulle anomalie che in Sardegna hanno fermato i nuovi treni pendolini lasciando a terra centinaia di persone, la Regione ha bloccato due fatture per il pagamento dei treni all'azienda produttrice, la spagnola Caf.

Si tratta di due fatture, ciascuna del 10 per cento dell'importo complessivo di acquisto degli otto treni veloci, per un importo complessivo di oltre 15 milioni di euro. I convogli erano costati circa 78 milioni, dei quali 56 sono già stati pagati. Ora la Regione deve saldare le ultime tranche.

«Noi gli abbiamo semplicemente segnalato che vogliamo verificare di chi sono le responsabilità e in che modo possono essere superate - spiega l'assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana - e a livello cautelativo, la Regione, prima di poter avere una risultanza complessiva, ha deciso di bloccare il pagamento».

Dopo le anomalie segnalate con l'accensione di alcune spie che hanno fermato i nuovi treni veloci acquistati dalla Regione era stata infatti insediata una commissione d'inchiesta che ha già analizzato la situazione: «Ci sarebbe un problema di compatibilità fra i sistemi di bordo del treno e l'attuale sistema di rapporto con la linea», ha detto l'assessore regionale dei Trasporti a margine di una conferenza stampa sul trasporto pubblico locale.

Questo problema sarà risolto con il nuovo sistema Scmt che verrà installato nella parte di linea a Nord di Oristano e i cui lavori sono già stati appaltati grazie ai 20 milioni di euro stanziati dalla Regione e messi a disposizione di Rfi. Il nuovo sistema, ha spiegato Deiana, oltre ad ovviare a questo problema, consentirà il pendolamento del convoglio e l'aumento delle velocità sino ad arrivare, in alcune tratte a 150 chilometri all'ora. «Altre risorse importanti arriveranno dal contratto di programma con Rfi ed il Governo», ha concluso l'assessore.

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari la città “più ricca”

Le nostre iniziative