La Nuova Sardegna

Sassari

LE PRIORITÁ

Piano regolatore, Optimed e Gnl

Merci: nel 1990 ormeggiavano in banchina 1500 navi, oggi sono 79

08 aprile 2016
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SASSARI. Nel 2012 il porto di Porto Torres ha movimentato 2.857.018 tonnellate di prodotti liquidi, negli anni seguenti - in particolare nel 2014 e nel 2015 - le quantità si sono notevolmente ridotte (per via della chiusura degli impianti chimici) e sono scese rispettivamente a 549.189 e 939.166.

Se si guarda al passato, per esempio al 1990, si scopre che nel porto turritano ormeggiavano 1500 navi, nel 2010 sono scese a 255 e nel 2012 a 79.

Oggi c’è una stima che indica in almeno 400 navi-anno il riferimento utile per mantenere in piedi l’industria portuale. I programmi per il futuro al momento non sono chiari, specie per quanto riguarda le cose essenziali da fare per incoraggiare davvero quella inversione di rotta che è possibile. Specie per gli investimenti previsti e per le opportunità che derivano dalla posizione strategica del porto di Porto Torres. Ecco le priorità.

Piano regolatore e bacino industriale. E' necessaria l'approvazione delle linee guida del Piano regolatore per poter procedere poi con la dismissione delle aree fronte mare, che ricadono nel perimetro Eni - compreso il Pontile Secchi - che rientra nella perimetrazione della zona franca doganale (marzo 2013).

Travel lift. Occorre richiedere all’Autorità Portuale del Nord Sardegna la progettazione dell'opera finanziata e inserita dall'assessorato regionale ai Lavori pubblici nel piano dei mutui. Andrebbe posizionato in un'area da adibire a polo cantieristico (esiste un protocollo 2011 tra Autorità portuale, Comune, Consorzio industriale e Provincia).

Infrastrutture. É in esecuzione il prolungamento di Ponente aggiudicato per 25 milioni alla Sales spa. In fase di adeguamento la banchina Alti Fondali per 3 milioni (la fine dei lavori è prevista a settembre 2016).

Per la darsena pescherecci si deve procedere con il primo lotto da 2 milioni di euro, ed è previsto il secondo da 3,5 milioni. Da completare definitivamente il problema della scalinata con il collegamento Ponente-Teleferica (3 milioni di euro).

Fondamentale e urgente il dragaggio nel porto civico e in quello industriale per avere fondali adeguati e competitivi, ma anche la sistemazione delle banchine-Asi. Infine i traffici, con i ragionamenti che riguardano il progetto Optimed e il polo del Gnl in coerenza con le linee guida del Piano regolatore. (g.b.)

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