La Nuova Sardegna

SASSARI. Accertamenti per verificare l’alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti attraverso l’utilizzo dell’apparecchiatura DragerDrug test (fornita dall’Ania).

Ieri mattina la sezione della polizia stradale di Sassari, con la collaborazione del personale dell’ufficio sanitario provinciale della questura e di un’unità cinofila antidroga della questura di Oristano, ha effettuato una serie di servizi di controllo specifici finalizzati a contrastare la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope e in stato di ebbrezza alcolica. Come è noto queste condizioni sono tra le cause più frequenti di incidenti stradali e molto spesso, purtroppo, anche mortali. Ecco perché l’attenzione delle forze dell’ordine, su questo fronte, è molto alta.

Durante il servizio di ieri, in particolare, sono stati controllati in tutto ottanta veicoli, novanta persone di cui cinque sottoposte al controllo con DragerDrug test e sono state contestate sette violazioni amministrative al codice della strada.

L’iniziativa di Sassari si svolge in tutto il territorio nazionale ed è stata disposta dal servizio polizia stradale del dipartimento della polizia di Stato. Come spiegano dalla questura si tratta di un’attività che «si prefigge di mettere in pratica le nuove misure organizzative per l’ottimizzazione delle attività di accertamento finalizzate alla repressione della guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, sperimentando nuovi rapidi metodi di acquisizione non invasiva dei liquidi biologici, direttamente sulla strada al momento del controllo da parte degli agenti della polizia stradale ed effettuati insieme a personale medico della polizia di Stato, da mettere poi a disposizione del laboratorio del Centro di tossicologia forense della polizia di Stato di Roma, per le successive analisi». Uno strumento innovativo e una forma di repressione molto importante nell’ambito della prevenzione degli incidenti stradali.