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Romangia Servizi, si cerca una soluzione

SORSO
Romangia Servizi, si cerca una soluzione

Sorso, per una trentina di ex operai ancora pochi mesi di sussidio. I sindacati: «Il Comune intervenga»

03 aprile 2016
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SORSO. «L'amministrazione di Sorso si disinteressa di noi». È l'allarme lanciato dai sindacati della Romangia Servizi, società partecipata al cento per cento dal Comune di Sorso, caduta nel baratro già da diversi anni. Gli ex operai sono sul piede di guerra il sindaco, Giuseppe Morghen, e il presidente della società multiservizi, Domenico Cuccureddu. Convocata per martedì un’assemblea sindacale per valutare «le azioni di lotta da portare avanti».

Non avendo ricevuto rassicurazioni da parte del Comune, alcuni rappresentanti sindacali si sono rivolti al direttore generale della Multiss, Antonio Spano, per chiedere aiuto e capire la posizione della Romangia, anche alla luce delle riforma degli enti locali e della nascente rete metropolitana. Secondo le notizie riferite dagli stessi sindacati della multiservizi di Sorso, la Multiss starebbe definendo i dettagli per accogliere i Comuni di Alghero e Porto Torres. «Pare che il sindaco di Alghero stia chiudendo in questi giorni l'accordo per il passaggio dei dipendenti della società in house dentro la società Multiss. Allo stesso modo dovrebbe avvenire per i dipendenti della società partecipata in capo al Comune di Porto Torres», riferiscono in una nota congiunta il dirigente Ugl, Antonio Sechi, e il rappresentante Cgil, Antonio Piana. Per quanto riguarda la Romangia Servizi, invece, sembrerebbe che l'amministrazione non sia riuscita a chiudere l'accordo. Anzi, secondo i sindacati non se n'è nemmeno discusso. «Il primo cittadino congiuntamente al presidente non si sono preoccupati minimamente di incontrare i vertici della Multiss», continua il comunicato. È da settimane che i sindacati tentano (invano) di ottenere un incontro con il sindaco e con il presidente della società. «Sembra che non vogliano sedersi al tavolo di contrattazione - continuano Sechi e Piana - il nostro invito è a mettere da parte queste sciocchezze e di aprire quanto prima un tavolo con le organizzazioni sindacali e, a cascata, con la Multiss». I dipendenti della Romangia Servizi sono stati licenziati nel luglio 2015, dopo anni di mala gestione e vertenze logoranti. Attualmente, oltre una trentina di persone si trova in regime di disoccupazione, che durerà ancora per pochi mesi. «Per questo chiediamo che non si perda altro tempo - sottolineano i sindacalisti - in quanto i lavoratori sono molto preoccupati per il loro futuro. Non possiamo permetterci questo ulteriore dramma occupazionale e pertanto chiediamo più professionalità e collaborazione al sindaco e al suo esecutivo». I lavoratori si sono dati appuntamento per martedì, quando si riuniranno in un'assemblea sindacale per decidere quali azioni di lotta portare avanti. «Faremo il possibile - conclude la nota - per garantire un futuro ai lavoratori e alle loro famiglie». (s.s.)

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