La Nuova Sardegna

Sassari

Castelsardo, tanta musica e pienone nei ristoranti

di Donatella Sini
Castelsardo, tanta musica e pienone nei ristoranti

I visitatori si sono lamentati per la mancanza di locandine con gli eventi Gettonato il Museo dell’Intreccio, delusione per le cripte chiuse in Cattedrale

29 marzo 2016
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CASTELSARDO. Partita in sordina, nonostante il sole, timido ma invitante della mattina, la quindicesima edizione della Pasquetta in Musica ha visto un lusinghiero afflusso di pubblico malgrado qualche piccola défaillance. Il tutto esaurito in ristoranti e bar, ha soddisfatto i commercianti che attendevano questa giornata per dare inizio alla stagione turistica.

Non del tutto appagati invece i visitatori che hanno lamentato la mancanza di mappe e locandine dettagliate che indicassero orari e localizzazione degli spettacoli, astutamente distribuiti nel dedalo di stradine e piazze del centro storico ma che hanno costretto molti ad un lungo girovagare, spesso a vuoto.

Visitatissimo, come di consueto, il Museo dell’Intreccio all’interno del castello dei Doria, brutta sorpresa invece nelle Cripte che ospitano i tesori della Cattedrale e le tavole del maestro di Castelsardo, trovate chiuse in diversi momenti della giorno, nonostante un cartello che ne annunciava l’apertura. La giornata musicale si è comunque svolta , come da programma. La Funcky jazz orchestra, il gruppo più apprezzato ed anche il più seguito, con performance itineranti nel centro storico, con una puntata anche nella Piazza la Pianedda.

Disturbata da un forte vento, invece, l’esibizione , dedicata ai più piccoli, del Circomobile, che ha realizzato un accampamento nel parco di “Lu Grannaddu”, quasi impraticabile a causa del maestrale. La musica popolare brasiliana ha avuto il suo momento in Piazza del Popolo con Silvia Piras e Matteo Pegna mentre lea piazza della Misericordia, ha fatto invece da palcoscenico all’esibizione dei Chichimeca che hanno proposto il meglio del loro repertorio. Gianfranco Liori e Renzo Cugis hanno invece coinvolto i bambini con le loro “Filastrocce n’roll”. Gli Elva Lutza, hanno invece deliziato il pubblico con la loro accattivante miscela di suggestioni etniche, canzone d'autore ed improvvisazione jazzistica. In Piazza Bastione si sono esibiti invece i Goose, che hanno chiuso la giornata con il loro tipico indie-folk-rock dalla poetica naturale ed essenziale.

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