La Nuova Sardegna

Sassari

Liceo sportivo, genitori in ansia: iscrizioni dei nostri figli a rischio

di Gavino Masia

L’ufficio scolastico consentirebbe l’istituzione di una sola classe ma le richieste sono numerose La rabbia di alcune famiglie: non possono deludere le ambizioni di questi giovani, andremo a Cagliari

23 marzo 2016
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PORTO TORRES. Le notizie che si rincorrono in queste settimane sull’istruzione scolastica cittadina hanno aumentato la preoccupazione di numerose famiglie turritane e dell’hinterland che hanno iscritto i propri figli al Liceo scientifico a indirizzo sportivo di via Bernini. Il telefono della segreteria della scuola era infatti “bollente” a causa delle richieste di informazioni rivolte agli insegnanti del “corso sportivo” attivato quest’anno scolastico - dopo una serie di battaglie promosse dai comitati dei genitori e dai sindaci del territorio – perché molte famiglie temono che i propri figli non possano ottenere l’iscrizione alla prima classe e vedano così sfumare il loro sogno di coltivare assieme studio e sport. Con la speranza, magari, di diventare un giorno degli atleti meritevoli di allori nazionali e internazionali.

Secondo i dati relativi alle iscrizioni 2016/2017 risultano aver presentato domanda 35 allievi, tra essi anche alcuni con disturbi di apprendimento (Bes) che, secondo quanto dichiarato da diversi genitori, sono seriamente preoccupati di non poter cullare il proprio sogno e di realizzare le proprie ambizioni. Dalle stanze del liceo “Europa Unita” non filtrano indiscrezioni, ma a bassa voce si spera vivamente che tutti possano essere ammessi senza dover passare per test e tabelle di merito scolastico e sportivo. «Questo perché l’ufficio scolastico regionale consente l’attivazione solamente di una classe del Liceo sportivo per l’anno 2016-2017 – dice un genitore – per ragioni soprattutto contabili e di bilancio e non curando minimamente il diritto allo studio che viene prima dello schema economico». Alcuni genitori in consiglio d’istituto hanno dichiarato di voler portare i propri figli a Cagliari per chiedere al direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani, di non deludere le loro ambizioni e speranze e di concedere all’istituto d’istruzione superiore “Mario Paglietti” l’attivazione della seconda classe del Liceo sportivo.

«C’è effettivamente paura tra le famiglie che non venga concessa la seconda classe del Liceo sportivo – dice la rappresentante dei genitori nel consiglio d’istituto, Giuliana Manunta – Con il rischio di mortificare le richieste di iscrizione che provengono anche da altri centri vicini in quanto l’istituto si trova in una posizione strategica rispetto alle altre località del territorio”.

Per la rappresentante dei genitori deve essere rispettato il diritto allo studio senza alcuna discriminazione: «Il fatto che tanti ragazzi abbiano formalizzato la preiscrizione al liceo sportivo conferma la validità di un progetto che si sta sviluppando in maniera molto positiva in tutto l’ambiente scolastico: ci sono i numeri e le risorse strutturali, comprese quelle uniche per valorizzare gli sport del mare, a questo punto come genitori (e non solo) vogliamo proprio capire quali sono i criteri affinchè si possa assegnare una seconda classe a indirizzo sportivo». L’approvazione definitiva del piano di dimensionamento scolastico regionale aveva portato in dote l’attivazione dell’indirizzo sportivo nella sede di Porto Torres: c’era allora una cabina di regia delle politiche scolastiche (che fine ha fatto?) e le municipalità di Sorso, Sennori e Stintino che avevano chiesto a gran voce che la realizzazione del liceo sportivo avesse sede a Porto Torres. Per avere la seconda classe per il prossimo anno scolastico – richiesta avanzata ufficialmente da 35 ragazzi – anche la politica dovrebbe fare la sua parte supportando l’azione dei genitori.

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