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Sassari

Thiesi

I Centri per la famiglia presentano i loro servizi

I Centri per la famiglia presentano i loro servizi

THIESI. Domani, venerdì 11, alle 18, nella Sala Aligi Sassu, si terrà un incontro, promosso dall’amministrazione comunale e dal Plus, per divulgare la conoscenza dei Cfc (Centri per la famiglia e le...

10 marzo 2016
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THIESI. Domani, venerdì 11, alle 18, nella Sala Aligi Sassu, si terrà un incontro, promosso dall’amministrazione comunale e dal Plus, per divulgare la conoscenza dei Cfc (Centri per la famiglia e le comunità). Si tratta di un argomento di notevole importanza sociale che riguarda un servizio già attivo nel territorio ma ancora poco conosciuto. «Riteniamo importantissima la conoscenza di tali opportunità – ha affermato l’assessore ai Servizi sociali, Salvatore Tanca – e l’intento di questo incontro è quello di informare i cittadini e le organizzazioni sociali sulle possibilità offerte dai Centri per le famiglie e le comunità e dal Plus, per favorire e rinforzare una rete tra istituzioni, e cittadini, in una logica di partecipazione alla vita della comunità. Invitiamo dunque tutta la popolazione, le associazioni di volontariato, quelle sportive e culturali la parrocchia e le istituzioni scolastiche a partecipare all’incontro».

I Cfc operano nei 23 Comuni del Distretto di Alghero e offrono ascolto, orientamento, consulenze pedagogiche e psicologiche ad un bacino di utenza di circa 33.161 famiglie. I Centri, che hanno sede a Thiesi, Bonorva, Ittiri e Alghero, servono ciascuno un gruppo di Comuni, in modo tale da offrire un diffuso ed equilibrato servizio nel territorio del Distretto. Propongono servizi nuovi che hanno modificato l'architettura del Plus e iniziato a incidere nell'offerta di servizi ai cittadini e nel rapporto d’integrazione socio sanitaria. Hanno avviato un percorso di costruzione e condivisione di un linguaggio comune con gli operatori territoriali (Asl, Comuni, privato sociale) e hanno permesso di concordare modalità di intervento e raccordo, per offrire alle persone che vi accedono un intervento il più possibile integrato tra sociale e sanitario. Sono formati da equipe composte di educatori, mediatori familiari, psicologi e assistenti sociali e svolgono un’attività d’informazione, ascolto e orientamento. Svolgono inoltre attività di supporto, rinforzo e consulenza al lavoro degli operatori dei servizi sociali, sanitari e scolastici del distretto. Si rivolgono dunque alle famiglie e coppie che vivono momenti critici legati a cambiamenti nel ciclo di vita alle dinamiche di coppia alla gestione e alla crescita dei figli, ad adulti, giovani, adolescenti, bambini che vivono una fase difficile della propria vita e del proprio percorso di crescita, alle persone non auto sufficienti e ai loro familiari. Si rivolgono anche alle istituzioni, rinforzando il lavoro degli operatori dei servizi sanitari e scolastici, ad associazioni di vario genere, e alle cooperative.

L’incontro di venerdì, al quale parteciperanno diversi esperti del settore, servirà proprio per illustrare e chiarire meglio tutti gli aspetti formali e d’immediato utilizzo.

Emidio Muroni

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