La Nuova Sardegna

Sassari

Video ai raggi X, caccia al covo della gang

di Gianni Bazzoni
Video ai raggi X, caccia al covo della gang

Si cerca la base operativa tra Caniga e Predda Niedda, esaminati i filmati delle telecamere. L’analisi del profilo del “regista”

04 marzo 2016
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SASSARI. Un salto all’indietro, l’attenzione a qualcosa anche piccola che può essere accaduta prima dell’inferno di fuoco a Caniga e che - magari - è stata sottovalutata in quel momento.

Le indagini degli investigatori della squadra mobile e degli specialisti della polizia Scientifica sull’assalto alla sede della Mondialpol Sardegna che ha garantito un bottino clamoroso (11 milioni di euro quello dichiarato finora, anche se una certezza effettiva si potrà avere solo nei prossimi giorni e non è esclusa una correzione in aumento) procedono senza sosta. E mentre in tutta la Sardegna è caccia alla banda degli uomini d’oro, a Sassari si lavora tra Caniga e Predda Niedda.

Si cercano altre auto, pare anche un nascondiglio che potrebbe non essere molto lontano dall’obiettivo scelto dai rapinatori. E poi si studiano le inquadrature delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza di aziende private che potrebbero fornire qualche elemento interessante. Magari anche relativo a diversi giorni prima, a qualche sopralluogo o verifica dei percorsi.

Nessuna indiscrezione da parte degli investigatori guidati dal dirigente Bibiana Pala. Troppo delicata l’inchiesta - che viene seguita direttamente dal procuratore capo reggente Paolo Piras - e la raccolta degli elementi utili, proprio in questa fase, è fondamentale anche per il lavoro futuro. Nei prossimi giorni il prefetto dovrebbe convocare il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e all’ordine del giorno dovrebbe esserci proprio la rapina milionaria insieme ai temi connessi alla sicurezza del territorio. Un territorio che si è scoperto troppovulnerabile, che si è visto calato a forza nel bel mezzo di un conflitto a fuoco nel corso del quale sono stati sparati decine di colpi con armi pesanti, e solo per caso non ci sono state conseguenze per le persone.

La polizia sta esaminando con attenzione i filmati che mostrano l’arrivo dei banditi a Caniga, ma anche quelli registrati all’interno della sede della Mondialpol Sardegna, dove gli uomini incappucciati e con le mani coperte da guanti hanno fatto la spola per portare via il denaro. A volte basta una andatura particolare o qualche altro segnale anomalo per dare l’input alle indagini.

Sui tavoli degli investigatori anche qualche fascicolo che fa riferimenti a personaggi di un certo calibro e che sembrerebbe confermare il ragionamento in atto per la ricerca del capo-regista della banda.

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