La Nuova Sardegna

Sassari

Mondialpol: fiducia nelle forze dell’ordine

Mondialpol: fiducia nelle forze dell’ordine

I vertici prendono le distanze dallo sfogo di un vigilantes che ha criticato i ritardi negli interventi

04 marzo 2016
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SASSARI. I vertici della Mondialpol Sardegna, e cioè i titolari Marco Mura e Fabio Mura e la responsabile della sede sassarese Rita Achenza, prendono le distanze dalle dichiarazioni di un vigilantes a proposito dei tempi di intervento e dell’operato delle forze dell’ordine.

«Dal momento dell’allarme all’intervento delle Forze dell’Ordine sono passati i tempi tecnici essenziali a coordinare l’intervento sul territorio con il numero di pattuglie necessario per affrontare l’evento, che sarebbe potuto sfociare in tragedia. Né Rita Achenza, né Marco Mura hanno mai messo in dubbio l’operato delle forze dell’ordine che operano secondo il rispetto di strategie e valutazioni che certo né noi né nessuna guardia giurata è in grado di giudicare. I minuti sotto il fuoco sembrano interminabili, le regole che si applicano in casi così drammatici sono senza dubbio quelle di preservare l’incolumità delle persone, oltre che dei beni custoditi. Oggi è facile gridare alle ingiustizie a prescindere da chi sia il destinatario, ci sono persone indispettite con il mondo e quindi si fa in fretta a rilasciare dichiarazioni critiche sull’operato degli altri. Ci scusiamo per chi a nome del “vigilantes” possa aver rilasciato insensate dichiarazioni d’impeto e ribadiamo la nostra assoluta e piena collaborazione e stima a tutte le forze dell’ordine intervenute per venirci in salvo».

Contro lo sfogo di un vigilantes, che sotto l’interminabile pioggia di fuoco ha detto di essersi si è sentito abbandonato, è intervenuto anche il consigliere nazionale della Uil Polizia Francesco Chiriacò.

«Siamo sempre stati solidali con tutti coloro che si occupano di sicurezza perché è nella nostra natura. Ci dispiace pertanto che il grave fatto avvenuto nel deposito della Mondialpol sia diventato per qualcuno motivo di critica verso le forze dell’ordine, che come sapete, operano al meglio delle loro possibilità. Addossare alle forze dell’ordine presenti sul territorio responsabilità per i gravi fatti avvenuti nella sede della Mondialpol, oltre che strumentale, appare davvero ingiusto ed inappropriato. Sarebbe opportuno che qualcuno facesse un minimo di autocritica perché, se dei delinquenti bene armati sono riusciti a portare a termine un colpo milionario, vuol dire che qualcosa non funziona; non aiuta ricercare colpe a destra e a manca, sarebbe opportuno che appurassero se vi sono state criticità e inadeguatezze operative, senza addossare a persone terze la mancanza di un adeguato sistema di protezione dei beni e del personale.

La Uil polizia pertanto rispedisce al mittente tutte le critiche rivolte al personale che opera in gravissima difficoltà nel nostro territorio e mi riferisco in particolare ai nostri poliziotti ed i carabinieri che sacrificano tantissimo della loro vita per difendere questi territori. Sarà comunque grazie al lavoro di polizia e carabinieri che si riuscirà un giorno a risalire ai responsabili di questo gravissimo episodio e sono sicuro che tutti i colleghi si impegneranno al massimo per assicurare alla giustizia questi delinquenti».

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