La Nuova Sardegna

Sassari

Sau: «Nessun favoritismo per la Pro loco»

Il sindaco di Ittiri risponde alle accuse del gruppo “Insieme” sui contributi alle associazioni

03 marzo 2016
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ITTIRI. Precisazioni e puntualizzazioni, da parte del sindaco Antonio Sau, in ordine al problema sollevato, nella seduta del Consiglio del 10 febbraio dal gruppo “Insieme per Ittiri”, riguardante il regolamento per la concessione di contributi ad associazioni e la conseguente rendicontazione. Nello specifico gli interpellanti chiedevano di sapere «a quale titolo la Giunta, presieduta dal sindaco Orani (nella quale Sau era assessore alle Finanze), sospese la proposta di revoca del contributo erogato alla Pro loco (circa 35mila euro), formulata dal responsabile di settore».

«Rispetto ai dubbi e alle illazioni, sollevate dal gruppo “Insieme per Ittiri“circa i contributi erogati alla Pro loco nell’anno 2013 - si legge in una nota del primo cittadino - corre l’obbligo di fare alcune precisazioni. È falso sostenere che i contributi alla associazioni vengono assegnati dalla Giunta in maniera discrezionale in quanto esistono dei criteri di che sono stabiliti a monte della delibera 34 del 9/04/2014. Tali criteri - precisa la nota - non si applicano alla manifestazione “Prendas de Ittiri” che è organizzata direttamente dal Comune mediante l’affidamento a terzi e quindi il relativo stanziamento non può essere considerato un contributo alla Pro loco. Di fatto è uno finanziamento necessario alla manifestazione, finalizzata alla promozione delle produzioni agroalimentari della comunità ittirese. Nel 2013 - sottolinea Sau - la gestione dell’evento, affidata per l’ottavo anno consecutivo alla Pro loco, non è stata efficiente, per la prima e unica volta, esclusivamente nei tempi utilizzati dalla stessa per rendicontare le spese sostenute durante l’organizzazione dell’evento». Alla proposta di revoca del finanziamento, formulata dal responsabile di settore, la Giunta Orani constatò che «la Giunta si era attivata constatando che la gestione dell’evento - si legge nel documento di Sau - si era inceppata solo nella ricomposizione delle pezze giustificative che servivano a rendicontare le spese. Concesse, quindi, una deroga che è stata utile alla rendicontazione integrale delle spese agli uffici e la stessa risulta pienamente conforme alle disposizioni di legge». La nota si conclude con un richiamo alla normativa che regola la materia. «Specifico - conclude Sau - che tutti i provvedimenti assunti dall’amministrazione sono soggetti al parere dei responsabili di settore, del revisore dei conti, e successivamente verificati dalla Corte dei Conti».

Vincenzo Masia

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