La Nuova Sardegna

Sassari

«Anatomia Poetologica», mostra al circolo Margutta

PORTO TORRES. «La poesia è una malattia curabile. La dividiamo in dieci blocchi. Ogni blocco è un organo, un muscolo. Possiamo leggere un'unica poesia oppure dieci». Dieci foto, dieci frame che...

03 marzo 2016
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PORTO TORRES. «La poesia è una malattia curabile. La dividiamo in dieci blocchi. Ogni blocco è un organo, un muscolo. Possiamo leggere un'unica poesia oppure dieci». Dieci foto, dieci frame che rappresentano ognuna un'emozione, un messaggio poetico, dieci foto che possono essere "lette" singolarmente oppure tutte insieme a costituire un'unica poesia. E' questa "Anatomia Poetologica", performance di poesia fotografica nata da un'idea della trentaseienne pescarese Barbara Giuliani e di Marina Chichi, trentaquatrenne con la macchina fotografica quale compagna di viaggio, a cura di Rosamaria Caputi. «Restiamo legati alle parti del corpo e alle azioni che esse compiono. Prendiamo da fuori e ci contaminiamo: i testi proiettati sul corpo, fotografati per vivere. E' la poesia che diventa carne», spiega la curatrice Rosamaria Caputi. La performance è una storia d'amore fotografica, l'amore di una donna per il suo uomo, una poesia coi pixel, donne e uomini alla continua ricerca di stabilità in una coppia, di qualsiasi natura essa sia. La kermesse artistica è stata inaugurata al Circolo Via Margutta, in viale delle Vigne, e resterà aperta tutto il mese di marzo.

Emanuele Fancellu

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