La Nuova Sardegna

Sassari

Una settimana con i missionari vincenziani

A Cargeghe incontri con le famiglie e l’invito a una partecipazione più significativa per l’Anno Santo

02 marzo 2016
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CARGEGHE. Si è conclusa in parrocchia la settimana dedicata alla “Missione Popolare”. La sua celebrazione ha permesso di rievocare una tradizione che ha attraversato buona parte del secolo andato, quando i missionari vincenziani, sulla scia dell’esempio di padre Manzella (ancora oggi ben vivo nella memoria di molti) si trovavano impegnati periodicamente nell’opera di evangelizzazione nelle comunità della Sardegna. Mancavano da Cargeghe da dieci anni i missionari vincenziani, ma i cargeghesi li hanno accolti come sempre, come si fa con amici a cui si è affezionati e a cui si apre volentieri la porta e si mette a disposizione la casa. Quest’anno l’occasione è stata offerta in particolare dall’Anno Santo della Misericordia proclamato da papa Francesco. E proprio quello della misericordia è stato il tema centrale trattato dai missionari durante le celebrazioni e negli altri momenti particolari di questo “momento di grazia”, come lo ha definito il parroco don Davide Onida. Numerosi e partecipati gli appuntamenti che hanno caratterizzato la settimana: gli incontri con i bambini e gli anziani e gli ammalati; i centri di ascolto organizzati nelle famiglie e aperti a tutti; la giornata mariana, che ha visto marciare insieme, illuminati dalle fiaccole, i parrocchiani di Cargeghe e del vicino paese di Muros; la giornata della famiglia, col rinnovo delle promesse matrimoniali da parte delle coppie giovani e meno giovani (la medaglia è andata ai coniugi Giuseppe Taras e Vittoria Ladu, 58 anni di vita insieme). Padre Paolo Atzori, il giovane coordinatore, e padre Bruno Cogoni, il decano con ben cinque missioni a Cargeghe all’attivo, la prima nel 1969, hanno salutato i cargeghesi invitandoli a un rinnovato impegno perché «questa missione popolare segna uno dei momenti più significativi del suo ministero nella parrocchia dei santi Quirico e Giulitta». (p.s.)

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