La Nuova Sardegna

Sassari

Controllo su Fiume Santo, esclusi i candidati locali

di Gavino Masia

La decisione della giunta ha scatenato le dure proteste dei gruppi di opposizione Il sindaco: «Scelti in base alle competenze». Tellini: «Umiliati i giovani turritani»

27 febbraio 2016
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PORTO TORRES. La nomina dei due membri della Commissione tecnica di controllo ambientale della centrale di Fiume Santo - decisa dall’amministrazione pentastellata e firmata dal sindaco Sean Wheeler - ha suscitato reazioni di protesta da parte dell’opposizione perché nei nominativi scelti non compare alcun esponente turritano.

I professionisti selezionati sono Monica Madrau e Andrea Zirulia: la prima si è laureata in Chimica all'università di Sassari con il massimo dei voti, indirizzo organico-biologico, e ha conseguito un dottorato di ricerca in Biotecnologie microbiche e un master universitario di II livello in Tecnologie farmaceutiche e attività regolatorie; il secondo ha conseguito la laurea specialistica in Gestione dell'ambiente e del territorio all'università di Sassari e ha svolto un master universitario di II livello in Geotecnologie ambientali all'Università di Siena.

«La nostra scelta è stata fatta sulla base delle competenze e delle esperienze – ha detto il sindaco –, applicando criteri esclusivamente meritocratici, mentre in passato il Comune è stato rappresentato nella commissione tecnica da diversi membri individuati attraverso nomina diretta».

Non sono però dello stesso avviso i consiglieri comunali di minoranza, che esprimono il loro disappunto perché per la prima volta nella storia non sono stati scelti dei candidati locali. «Con queste nomine sembra che i giovani portotorresi non siano abbastanza preparati – attacca Costantino Ligas –, come ha detto il sindaco, per prendere parte alla commissione di controllo ambientale: il bando fatto dalla precedente amministrazione era riservato solo a cittadini di Porto Torres, al contrario di questo che appare molto poco trasparente, e non mi sembra per niente corretto che ora il M5S ignori quei giovani laureati (e preparati) che tra l’altro hanno permesso alla lista grillina di vincere le elezioni».

Con quelle nomine, secondo Alessandro Carta (Ap), il sindaco ha mandato un chiaro messaggio ai concittadini: «La nostra comunità può vantare la presenza di validissimi profili, giovani e meno giovani, molti dei quali disoccupati, altri appena rientrati in città a conclusione di un intenso e difficile percorso di studi. Nonostante ciò, il primo cittadino ha nominato per rappresentare la nostra comunità, per tutelare la nostra salute e il nostro territorio due professionisti non di Porto Torres, di cui, sia chiaro, non si discutono le competenze».

L’amministrazione, secondo Davide Tellini, dopo essersi proposta per sprizzare trasparenza da tutti i pori e porre il cittadino davanti a tutti, ha dimostrato di calpestare le capacità e le professionalità dei giovani di questa comunità.

«In un momento di gravissima crisi occupazionale, con decine di alte professionalità portotorresi a spasso, che sicuramente avrebbero dato un valido contributo in seno alla commissione, l’amministrazione pentastellata ha ben pensato di nominare due "esperti" non residenti. Sulle modalità di scelta poi giungono voci che, se corrispondessero al vero, mortificherebbero chi, con anni di studi e sacrifici, si è visto valutare da amministratori privi delle conoscenze tecniche necessarie».

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