La Nuova Sardegna

Sassari

Un pezzo di storia sotto la gradinata

di Gavino Masia
Un pezzo di storia sotto la gradinata

Ripresi i lavori nella struttura che collega il molo commerciale con la stazione marittima: patrimonio da mettere in vetrina

26 febbraio 2016
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PORTO TORRES. La Soprintendenza archeologica ha sollecitato nei giorni scorsi una immediata ripresa dei lavori che riguardano l’area archeologica situata sotto la gradinata che collega il molo commerciale con la stazione marittima “Nino Pala”. E ieri mattina gli operai erano al lavoro nei due cantieri vicino alla banchina della Teleferica, poco lontani uno dall’altro, confermando che la volontà dell’Autorità portuale è quella di far concludere quanto prima il programma previsto dai lavori.

Si tratta di interventiche interessano il progetto di viabilità portuale per la realizzazione della strada di collegamento tra la banchina della Teleferica e il molo di ponente, snodo di tutta la viabilità, che comprendono anche i lavori di consolidamento della gradinata che copre l’area archeologica portuale, la quale sarà valorizzata con percorsi, pannelli e teche in cui saranno esposti i reperti di Turris Libisonis.

Questo per dare la possibilità di accesso alle "sorprese" archeologiche che emersero sette anni fa durante i lavori e che determinarono la realizzazione della struttura a gradoni a protezione dei reperti, da terminare proprio con i fondi messi a disposizione per questo progetto. La richiesta è emersa durante una riunione operativa - alla presenza dei vertici di Soprintendenza, Port Authority, Comune e Capitaneria -, dove la responsabile della sede della Soprintendenza archeologica, Gabriella Gasperetti, ha espresso agli enti la preoccupazione di garantire la conservazione dei beni culturali attraverso una tempestiva realizzazione del progetto di valorizzazione. Un prospetto di qualità, insomma, che comporta la costruzione di un passaggio pedonale, l’illuminazione e l’arredamento interno: il tutto con l’installazione di vetrine dove verranno appunto esposti i reperti antichi di Turris Libisonis. La gradinata si trova in un punto strategico che unisce il porto alla città, e questo dovrebbe favorire pure l’afflusso di visitatori in transito nella nuova area archeologica che confina con l’Antiquarium e la stazione di via Ponte Romano in fase di ristrutturazione. Una volta terminati gli interventi, subentrerà il problema della gestione delle nuove scoperte sotto la gradinata: sicuramente il ragionamento riguarderà principalmente l’amministrazione comunale, in quanto ne l’Authority e tanto meno la Soprintendenza possono garantire l’apertura, che potrebbe sfruttare in modo positivo le ricchezze archeologiche presenti nel sito.

Nell’area dell'antica Colonia Iulia di Turris Libisonis, specificamente nel tratto di strada in costruzione, qualche settimana fa ci sono state delle indagini archeologiche che hanno portato ad una grande scoperta: un gladio, spada utilizzata dai legionari romani, che rappresenta tuttora il primo rinvenimento di un'arma a Porto Torres in uno scavo regolare. Per la Gasperetti, direttrice scientifica dello scavo, si tratta di un’arma probabilmente di tipo pompeiano che si diffonde dal I secolo dopo Cristo. Una scoperta che arricchisce il patrimonio culturale della città.

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