La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari città turistica: zero euro nel bilancio

di Vincenzo Garofalo

L’assessora Raffaella Sau promette il suo impegno ma le casse sono vuote Chiederà alla giunta comunale «che siano assegnati almeno 50mila euro»

12 febbraio 2016
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sei musei, diversi monumenti degni di nota, un sito archeologico unico nel Mediterraneo (Monte d’Accoddi), undici chiese storiche di grande valore architettonico, tre spiagge (Platamona, Porto Ferro e Fiume Santo), l’unico lago naturale dell’intera Sardegna (il lago di Baratz), due manifestazioni di respiro internazionale (la Cavalcata sarda e la Discesa dei Candelieri), di cui una, la Faradda, riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. Sassari avrebbe tutte le potenzialità per essere città turistica a tutti gli effetti, ma per lo sviluppo turistico non ci sono soldi. Nel bilancio triennale del Comune alla voce turismo non è destinato nemmeno un euro.

Ad ammetterlo allargando sconsolatamente le braccia, è stata l’assessora al Turismo, Raffaella Sau. Ieri, a margine dei lavori della quinta commissione consiliare, convocata dalla presidente, Carla Fundoni, proprio per ottenere informazioni sui progetti dell'amministrazione comunale per il rilancio turistico della città, l’assessora ha spiegato che nei programmi finanziari di Palazzo Ducale per i prossimi tre anni, nemmeno un centesimo è destinato al turismo. «Chiederò in giunta – ha detto l’assessora – che siano assegnati almeno 50 mila euro per portare avanti qualche progetto, ma al momento non ci sono soldi».

Uno zero in bilancio dettato dai sanguinosi tagli dei trasferimenti statali e regionali che si susseguono ormai da anni e che hanno obbligato Palazzo Ducale a fare delle scelte e individuare delle priorità. E fra queste non c’è il turismo. Almeno non finanziato con fondi comunali.

Alla commissione l’assessora Sau ha esposto un compendio educato e inappuntabile di buone intenzioni per fare di Sassari una città turistica. Idee e la promessa di un impegno costante. Ma fatti concreti ne ha potuti elencare e promettere ben pochi. Uno riguarda il connubio con la città di Bratislava, sancito pochi giorni fa a una fiera internazionale che si è svolta nella capitale slovacca: Sassari era presente con un suo stand per promuovere il territorio, e il prossimo mese arriveranno nel nord Sardegna un gruppo di tour operator della Slovacchia con l’intenzione di inserire la nostra città nei pacchetti vacanze che offrono alla loro clientela.

L’altro annuncio è stato la partecipazione del Comune di Sassari, con Alghero e Porto Torres, alla prossima fiera mondiale del sistema crocieristico a Miami, negli Stati Uniti d’America. «Approfittando della vicinanza di Alghero e Porto Torres, vogliamo inserire Sassari e il suo territorio nel circuito mondiale delle crociere, invitando i turisti a visitare la città’ e il suo territorio», ha spiegato Sau. Per il resto nessuna novità all’orizzonte, se non, forse, una nuova sede più accessibile e visibile, per l’ufficio informazioni turistiche.

I consiglieri comunali presenti in commissione hanno incalzato l’assessora su una lunga serie di necessità: creare una rete di trasporti da e per i siti turistici, porti e aeroporti, finora assente; azioni di promozione del territorio; valorizzazione della fascia costiera, ricettività nel centro storico. Tutte idee che l’assessora ha garantito di avere già in agenda e per le quali ha promesso il massimo impegno. Ma senza soldi le idee resteranno sull’agenda.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative