Sequestrata una partita di antibiotici veterinari illegali nel Sassarese
Le sostanze erano potenzialmente nocive per animali e uomini
MORES. Un'operazione congiunta dei carabinieri della stazione di Mores, della compagnia di Bonorva e del servizio di Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche dell'Asl di Sassari, ha portato al sequestro di una grossa partita di farmaci veterinari, in particolare antibiotici e antiparassitari, proveniente dai Paesi dell'est e destinata a essere commercializzata illegalmente nell'ambito della movimentazione di bovini, ovini e suini e della produzione di alimenti da latte e da carne destinati al consumo umano.
I farmaci sequestrati in un allevamento erano pronti per essere immessi nel mercato locale senza alcuna autorizzazione e controllo da parte del ministero della Salute e quindi potenzialmente rischiosi per l'uomo. Due persone sono state denunciate.
«La diffusione di antibiotici veterinari senza le precise prescrizioni mediche sono la causa della cosiddetta antibiotico-resistenza, rischiosa non solo per gli animali ma indirettamente anche per l'uomo che si ciba di quelle carni e dei suoi derivati», denuncia Andrea Sarria, dirigente del servizio dell'azienda sanitaria. «L'azione dei veterinari dell'Asl mira proprio a prevenire, eliminare o ridurre i rischi connessi alla diffusione di tali pratiche illegali, garantendo la salubrità degli alimenti di origine animale che finiscono sulle tavole dei consumatori», aggiunge Antonio Fadda, direttore dello stesso servizio.