La Nuova Sardegna

Sassari

Vedere l’Asinara costerà: tassa di sbarco da 2,5 euro

di Gavino Masia
Vedere l’Asinara costerà: tassa di sbarco da 2,5 euro

Il Comune ha ottenuto il via libera dall’Ancim per applicare il contributo «Così potremo continuare a garantire e migliorare i servizi turistici nel Parco»

10 febbraio 2016
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PORTO TORRES. «All’assemblea dell’Ancim di Roma ci è stato riferito che eravamo tra i pochi comuni con isole minori a non applicare la legge che prevede l’applicazione della tassa di sbarco sull’isola dell’Asinara: abbiamo avuto conferme che non ci sono ostacoli e che è assolutamente condivisibile la nostra scelta di usufruire di questa possibilità per migliorare i servizi rivolti ai turisti». Il sindaco Sean Wheeler commenta così il via libera dell’Associazione comuni isole minori per il contributo di sbarco sull’isola parco, ricordando che il provvedimento è stato regolamentato da una recente legge del Parlamento e, in seguito all’approvazione del consiglio comunale, sarà applicato anche per i visitatori in partenza con vettori pubblici e privati verso l’isola.

La vicenda – approdata nelle scorse settimane in consiglio durante l’approvazione del Documento unico di programmazione – aveva suscitato una diatriba tra il primo cittadino turritano e il sindaco di Stintino Antonio Diana, con quest’ultimo che considerava l’applicazione della tassa a chi si imbarcava dalla località turistica alla volta dell’Asinara “una follia”. Lo stesso Diana, da amministratore dell'Ente Parco, aveva anche detto che avrebbe comunque «alzato le barricate perché imporre questa tassa significherebbe creare un danno al parco e a tutti i suoi operatori».

I pentastellati turritani fanno ora riferimento alla legge approvata il 22 dicembre 2015, che ha ridefinito il provvedimento considerandolo non più un imposta, cioè un prelievo senza prestazione, ma un contributo che può essere fissato fino a 2,50 euro, proprio perché finalizzato alla creazione di servizi pubblici. «Tuttora il Comune di Porto Torres interviene con propri fondi del bilancio per gli interventi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, per la depurazione, per le emergenze legate all’acqua e per il servizio medico stagionale – sostiene l’assessore alle Finanze Donato Forcillo –, e il contributo di sbarco ci permetterà di continuare a garantire questi servizi e di effettuare interventi in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità». L’amministrazione comunale ha dunque deciso di applicare la tassa di sbarco per i visitatori che vanno sul Parco dell’Asinara, resta da capire se da questo “contributo” sono esclusi residenti e lavoratori pendolari di Porto Torres, come affermato dalla maggioranza durante la discussione in consiglio comunale.

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