Cimitero di Sassari, i soldi non arrivano: tumulazioni ancora bloccate
di Giovanni Bua
Nuova lite tra il Comune e l'Ati concessionaria dell'appalto dei lavori di ampliamento e dei servizi. Solinas (Riformatori): «A pagare per questo assurdo braccio di ferro sono i parenti dei defunti»
10 febbraio 2016
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SASSARI. Continua il braccio di ferro tra l'amministrazione comunale e la Costruzioni Sacramati, la capofila dell'Ati concessionaria dell'appalto in project financing dei lavori di ampliamento del cimitero.
Da ieri infatti le tumulazioni, già bloccate per oltre una settimana alla fine di gennaio, sono di nuovo ferme con una lettera formale di diffida spedista dalla ditta al Comune
Come sempre difficile capire i dettagli dell’oggetto del contendere. Da una parte la querelle legata al prezzo da corrispondere dal Comune all’Ati, compresa di arretrati, dovrebbe essersi conclusa, almeno a leggere la lettera del direttore generale Caristia che sottolinea come per ratificare l'accordo raggiunto di recente tra le parti non siano necessari passaggi in giunta (come sembrava invece in un primo momento) e che (altro oggetto del contendere) i 180 euro stabiliti per tumulazione andranno versati a far data dal novembre 2011. Nonostante il via libera del direttore generale però, almeno a quanto denuncia Sacramanti, i promessi pagamenti non sono ancora arrivati. E le tumulazioni, con evidenti disagi per i parenti dei defunti, sono bloccate.
A denunciarlo il segretario provinciale dei Riformatori Michele Solinas, che la scorsa settimana aveva ingaggiato sul tema con gli uffici comunali un duro batti e ribatti. «Le sollecitazioni da noi proposte riguardano il project financing relativo all'ampliamento del cimitero (comunemente chiamato Cimitero Nuovo) - torna alla carica Solinas -. La replica degli uffici comunali, nella quale si afferma che il Comune ha sempre regolarmente corrisposto il prezzo pattuito per i servizi cimiteriali all'impresa vincitrice dell'appalto, sembrerebbe fare riferimento invece esclusivamente al Cimitero Vecchio». «Chiarito questo sorgono spontanee - sottolinea Solinas - alcune domande relativamente alla vertenza Cimitero Nuovo. Sembra che l'Amministrazione abbia respinto fatture di importo determinato sulla base del prezzo unitario di 80 euro per tumulazione, motivando tale diniego per l'assenza di un accordo di pattuizione prezzi. Vero è che l'accordo fatto sulla base degli 80 euro è relativo solamente al cimitero vecchio. Però, a questo punto, ci chiediamo come mai, una volta intervenuto l'accordo di pattuizione prezzi di 180 euro per tumulazione relativamente al Cimitero Nuovo, questo braccio di ferro tra Ati aggiudicatrice a Comune non sia ancora risolto". "Sembrerebbe infatti che l'Amministrazione Comunale - continuia Solinas - non abbia ancora cominciato ad erogare il corrispettivo dovuto, finalmente determinato. Ci auguriamo che questa querelle possa risolversi il prima possibile. I parenti dei defunti non meritano di sopportare disagi che si aggiungano al dolore che già stanno vivendo».
