Sassari, semafori in tilt e incroci ad alto rischio
Lampeggianti gialli da oltre 10 giorni in tutti i crocevia di viale Mancini. Incidenti in viale Dante con l’arrivo della pioggia
SASSARI. Diversi incroci della città, alcuni peraltro molto pericolosi, da dieci giorni sono totalmente privi di regolazione semaforica. Vige solo il giallo lampeggiante e l’istinto di sopravvivenza degli automobilisti. Purtroppo però non tutti i conducenti tra le dotazioni di serie hanno anche la prudenza, e infatti gli incidenti stanno diventando frequenti. Soprattutto domenica sera, durante il fortissimo acquazzone, con condizioni di visibilità molto scarse e con l’asfalto particolarmente viscido, si sono verificati degli scontri tra vetture. Tutti di lieve entità, nessun ferito, ma che la sicurezza stradale a Sassari stia diventando un optionale, da due settimane è un dato di fatto.
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Basta fare un giro in automobile e percorrere tutta viale Mancini sino ad arrivare all’incrocio con via Deffenu, e poi svoltare a sinistra. Sarà un mini tour all’insegna del giallo: giallo come la tonalità di tutti i semafori che si incontrano. E giallo nel senso di mistero: c’è infatti da chiedersi come sia possibile che serie consecutiva di crocevia possano essere lasciati in balia del buon senso (se va bene) degli automobilisti. Viale Mancini-viale Italia semaforo in tilt. Trenta metri più avanti, viale Mancini-Via dei Mille, semaforo fuori uso. Mezzo chilometro oltre, viale Mancini-via Deffenu semaforo che non funziona. E infine anche all’incrocio con viale Dante, di fronte alla chiesa di San Giuseppe, c’è solo il giallo lampeggiante. Se si resta per una decina di minuti a vegliare sul crocevia, e si osservano i comportamenti degli automobilisti, è facile rendersi conto che un incrocio dove le regole non le detta più la tecnologia, si trasforma in una roulette russa. Ci sono i conducenti incerti, che ben poco si ricordano dell’abc del codice stradale che impone la precedenza a destra. E convergono a passo di lumaca verso il centro dell’incrocio, aspettando le mosse delle altre vetture. A quel punto anche l’automobilista più sicuro delle sue precedenze, quando i musi pronti a invadere la sua corsia sono titubanti, preme il freno con decisione. E così si forma l’ingorgo, con precedenze e via libera dettati dagli sguardi di complicità o cortesia degli automobilisti. Tutto questo, beninteso, se tutto fila liscio senza cortocircuiti. Questa situazione potrebbe essere risolta con l’ausilio dei vigili urbani.
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«La nostra disponibilità di pattuglie – dice l’assessore alla polizia municipale Antonio Piu – è limitata e non possiamo certo permetterci di presidiare gli incroci in h24. I vigili regolano il traffico la mattina presto e all’ora di pranzo. Siamo consapevoli della situazione di disagio, ma più di così non riusciamo a fare». Il problema è che i semafori non funzioneranno ancora per diversi giorni: «Un semaforo è stato divelto una decina di giorni fa – spiega Piu – e una porzione di cavi è stata danneggiata. Il danno è stato quantificato in 35mila euro, il Comune non ha soldi in cassa e abbiamo fatto i salti mortali per recuperare le risorse. Abbiamo svolto i sopralluoghi, stiamo predisponendo un progetto di intervento, e speriamo che la ditta possa riparare i semafori entro la settimana».