La Nuova Sardegna

Sassari

tula

Aiuti comunali per la sorveglianza

di Geromalo Squintu

L’amministrazione attende 60mila euro da parte della Regione

06 febbraio 2016
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TULA. A distanza di oltre un anno dalla pubblicazione della graduatoria del bando “Por Fesr 2007/2013 - Intervento Reti per la Sicurezza del Cittadino e del Territorio” la Regione non ha ancora sbloccato il finanziamento di 60mila euro concesso al Comune di Tula.

E nonostante questo il Comune ha già soddisfatto 22 domande di impianto e se pure questo è nel complesso un buon risultato, il sindaco Andrea Becca si dice «ancora del tutto soddisfatto in quanto emerge sempre più pressante l'esigenza di un fattivo impegno di difesa da parte dei cittadini. Vista la positiva risposta fornita dagli utenti ai due precedenti bandi - aggiunge il sin primo cittadino - abbiamo pensato di insistere in tale direzione al fine di offrire nuove possibilità ai cittadini di installare presso le proprie abitazioni più moderni ed efficienti sistema di sorveglianza e sicurezza». E perciò sino al 30 aprile c'è la possibilità di presentare le richieste dei corrispondenti finanziamenti. Nel frattempo sono state disposte due linee di intervento: A) - Sono ammessi i proprietari di immobili in regola con le norme di edilizia abitativa e i relativi pagamenti; associazioni ed istituzioni regolarmente operativi nel nostro territorio. B) - Possono chiedere il contributo le aziende presenti a Tula o in un Comune confinante (Erula, Ozieri, Oschiri, Tempio) iscritte nel Registro Imprese o nel repertorio Economico Amministrativo di Sassari. I sussidi tesi all'installazione di sistemi di video sorveglianza, antintrusione e simili, per la lina A saranno concessi fino al 70% delle spese riconosciute e documentate e per un massimo di mille euro, per la linea B fino al 55% delle relative spese, per un massimo di 2.000 euro. Domande di ammissione a: protocollo@pec.comune.tula.ss.-it oppure consegnate a mano nell'Ufficio Protocollo.

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