La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari: leva per i nati nel 1999? Su WhatsApp scatta il panico

di Giovanni Bua
Sassari: leva per i nati nel 1999? Su WhatsApp scatta il panico

Il Comune pubblica l’avviso di iscrizione previsto da una legge del 2010. Centinaia di messaggi tra i giovani che temono, a torto, un ritorno della naja

05 febbraio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il panico corre su WhatsApp, e serpeggia da giorni in un paio di “leve” cittadine, quella dei nati nel 1999 e i quasi coetanei del 2000. Ad agitare i pensieri dei futuri diciottenni un incubo comune tra zii e genitori ma per loro assolutamente sconosciuto: la naja. L’ultima leggenda metropolitana vuole infatti che il servizio di leva obbligatorio sia stato reintrodotto dal governo. E che i nati nel ’99 saranno i primi a dover fare i temutissimi 12 mesi di naja.

Una bufala come in internet ne girano a decine, che ha però un pelo di verità mischiata a tanta (per certi versi comprensibile) disinformazione.

Come ogni anno dal 2010 i Comuni, e dunque anche Sassari, sono impegnati in questi giorni nell’aggiornamento e la formazione delle liste di leva. Quest’anno tocca ai giovani nati nel 1999 che hanno (o meglio avevano, visto che la scadenza era il 31 gennaio) l’obbligo di iscriversi alle liste del proprio Comune di residenza. Il che naturalmente non significa assolutamente che nel 2016 verrà ripristinata la leva obbligatoria, e men che mai che questo sia stato deciso dalla Ministro Pinotti lo scorso anno, come alcune testate nazionali (linkate dagli un po' ingenui ma ipertecnologici 17enni) avevano con una certa leggerezza scritto qualche mese fa.

Molto semplicemente i comuni stanno facendo quello che prevede il decreto legislativo 66 del 15 marzo 2010 sul «Codice dell’ordinamento militare» che, nell’articolo 1931, stabilisce le modalità di formazione gestione e consultazione delle liste di leva demandando ai comuni il compito di continuare a svolgere – nonostante l’abolizione della leva obbligatoria – l’attività di formazione delle liste. Il sindaco e il Comune provvederanno poi a compilare la lista con i nominativi iscritti in ordine cronologico di nascita, a inviarla al Ministero della Difesa e a tenerla aggiornata fino al 31 dicembre. Dopodiché la procedura inizierà nuovamente per la successiva classe di leva. Un lavoro effettivamente un po’ barocco, e una procedura decisamente poco nota, passata in sordina per anni. Che quest’anno ha però, apparso online l’avviso del Comune e complice la non facile situazione internazionale, scatenato il panico. Immotivato. Per chi invece resterà deluso: www.esercito.difesa.it, sito nel quale, uomini e donne, si possono arruolare.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative