La Nuova Sardegna

Sassari

Vertenza Sgb di Ploaghe, i dipendenti verso l’Asl

di Mauro Tedde
Vertenza Sgb di Ploaghe, i dipendenti verso l’Asl

Il consiglio regionale prova a salvare i lavoratori licenziati: approvata la leggina per il trasferimento del personale ex Ipab

03 febbraio 2016
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PLOAGHE. Si riaccende qualche speranza per il salvataggio della San Giovanni Battista di Ploaghe che sta attraversando il momento forse più buio della sua travagliata storia e per i lavoratori che vi operano da oltre 6 mesi senza stipendio. Il Consiglio regionale ha approvato ieri mattina la proposta di modifica del regolamento di attuazione della legge regionale 23 del 2005 che prevede il trasferimento del personale delle Ipab soppresse al Comune o alla Asl a cui afferiscono le funzioni degli ex organismi di appartenenza.

Procedura d’urgenza. La proposta era arrivata in Consiglio regionale con la procedura d’urgenza per disporre il passaggio di funzioni, patrimonio e personale (sono 130 i dipendenti in organico dal 2007) dell’ex Ipab San Giovanni Battista di Ploaghe alla Asl di Sassari. Il voto del Consiglio regionale ha registrato, su 45 presenti, 34 voti favorevoli, 10 contrari e 3 astensioni, evidenziando quindi i malumori di una parte della maggioranza, in particolare dei quattro esponenti di Sdl che hanno votato contro.

Lungo iter. Il testo, sostenuto anche da gran parte dell’opposizione (contrario il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni), che riprende una proposta avanzata nel novembre scorso dal gruppo di FI (primi firmatari Marco Tedde e Antonello Peru), punta a risolvere le criticità della struttura ploaghese che eroga ogni giorno circa 400 prestazioni di assistenza socio-sanitaria. «Siamo soddisfatti per la conclusione positiva della vicenda - dichiarano Tedde e Peru - ci siamo impegnati molto in questa legislatura con numerose proposte. Oggi abbiamo fatto un grosso passo avanti, in controtendenza rispetto alla desertificazione istituzionale ed economica del Nord Sardegna».

Stipendi arretrati. I dipendenti, insieme ad una trentina di precari, non ricevono lo stipendio da oltre sei mesi. Il passaggio del personale alla Asl sarà coperto con circa 3,6 milioni di euro l’anno dello Stato, previsti da norme statali in caso di estinzioni delle Ipab. «È la soluzione più equilibrata - ha dichiarato l’assessore della Sanità Luigi Arru - e se la Sardegna avesse proceduto all’assorbimento dell’Ipab di Ploaghe già dal 2009 avrebbe avuto dallo Stato in questi anni 16 milioni di euro». «Stiamo chiudendo l’era delle Ipab in Sardegna - ha sottolineato Luigi Lotto (Pd), fra i principali sostenitori della proposta, discussa in un incontro di maggioranza prima della seduta dell'Aula - e stiamo facendo una scelta dentro le norme fatte dal parlamento».

Soluzione. «Oggi abbiamo approvato una bella soluzione - dichiara il consigliere del Pd Salvatore Demontis - nessun costo aggiuntivo per la Asl n. 1 perché saranno utilizzati finanziamenti nazionali stanziati apposta dal governo per la soppressione degli ex Ipab. Il 3 dicembre 2015 abbiamo approvato la modifica alla legge 23/2005, presentata dal collega Gigi Ruggeri, eletto nel collegio di Cagliari, proprio per evitare che venisse considerata solo come una richiesta di noi consiglieri del collegio di Sassari».

I sindacati. I segretari territoriali Toto Terrosu (Cgil Fp), Antonio Monni (Cisl-Fp) e Dario Cuccuru (Uil Fpl) manifestano, con una nota, tutta la loro soddisfazione sul passo avanti fatto dal Consiglio regionale. «Una legge che va a sanare una situazione che ci trasciniamo da anni e che grazie alla mobilitazione del sindacato e dei lavoratori avviata negli ultimi mesi ha permesso di raggiungere un risultato importante - hanno commentato - tuttavia la strada è ancora lunga e i passi successivi dovranno riguardare soprattutto le retribuzioni arretrate del personale. Anche il commissario della Asl di Sassari Agostino Sussarellu, nei giorni scorsi, aveva dichiarato la sua disponibilità per un rapido passaggio del personale osservando che acquisire la struttura ploaghese può essere una grande opportunità per la Asl perché la riabilitazione nel territorio è carente». «È una vittoria di tutta la comunità ploaghese - è il commento del sindaco Carlo Sotgiu - ma dobbiamo compiere un ultimo passo e cioè la soluzione definitiva dei problemi. Voglio ringraziare i consiglieri regionali che hanno contribuito alla soluzione e soprattutto l’assessore Arru e il suo staff per il lavoro fatto sinora».

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