La Nuova Sardegna

SASSARI. Ha atteso che uscisse dal supermercato con le buste della spesa, poi l'ha seguita a piedi per alcune decine di metri fin sotto casa e prima che potesse aprire il portone le ha afferrato la borsetta e l'ha scaraventata per terra senza alcuna pietà. Una violenza gratuita e brutale che ha fatto volare la povera vittima, una anziana e minuta pensionata di 82 anni, da una parte all'altra del Corso.

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Subito dopo il rapinatore solitario è fuggito a piedi con in mano la borsetta, si è infilato in una traversa laterale e ha fatto perdere le proprie tracce. Telecamere a circuito chiuso. Il suo volto sarebbe però impresso nelle immagini delle telecamere a circuito chiuso presenti nella zona. Gli investigatori della squadra mobile gli stanno dando la caccia da tre giorni. Il gravissimo episodio si è verificato venerdì pomeriggio poco prima delle 14 a metà del corso Vittorio Emanuele, a pochi metri dall'incrocio con via Pais. Sono stati alcuni passanti a soccorrere per primi la pensionata e a dare l'allarme.

La povera donna nella caduta ha riportato diverse contusioni, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Dopo la corsa in ambulanza verso il pronto soccorso l’anziana è stata medicata e poi ricoverata precauzionalmente per alcuni accertamenti. Sabato mattina ha potuto fare rientro a casa. E sempre sabato alcuni abitanti della zona del Corso hanno ritrovato, in un vicolo non distante dal luogo dell'aggressione, la borsetta della ottantaduenne. Il rapinatore ha portato via solo i 250 euro presenti nel borsellino della vittima insieme al cellulare.

Tutto il resto, comprese le chiavi di casa della pensionata, le ha abbandonate per strada. Caccia al rapinatore. Jeans, scarpe da tennis e giubbotto verde militare con il cappuccio, l'uomo a cui gli investigatori della Mobile, guidati da Bibiana Pala, stanno dando la caccia potrebbe avere una trentina d'anni. Grazie alle immagini delle telecamere presenti della zona per lui potrebbero spalancarsi molto presto le porte del carcere di Bancali.

Quello di venerdì è il secondo grave episodio di criminalità che si verifica nella zona bassa del Corso - in pieno giorno - in appena venti giorni. Sabato 2 gennaio, anche in questo caso poco prima delle 14, due rapinatori con i volti coperti da passamontagna e armati di una pistola avevano fatto irruzione nel supermercato Sigma di piazza Mazzotti e dopo aver minacciato i due dipendenti del market erano fuggiti con l'incasso di circa 3000 euro. Una commessa di 43 anni colta da malore durante la rapina era stata trasportata al pronto soccorso. Anche in quel caso i rapinatori erano stati immortalati dalle telecamere a circuito chiuso della zona, ma dopo venti giorni sono ancora a piede libero.