La Nuova Sardegna

Sassari

Presi dai carabinieri durante il furto in villa nell’agro di Sennori

di Luca Fiori
Presi dai carabinieri durante il furto in villa nell’agro di Sennori

Suocero e genero avevano appena caricato la refurtiva Bloccati mentre si allontanavano su due auto a fari spenti

24 gennaio 2016
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SENNORI. Dopo aver spaccato il lucchetto del cancello d’ingresso e divelto la porta di una villetta di campagna, hanno caricato su due auto e un carrello traino elettrodomestici e attrezzi da lavoro per un valore di diecimila euro ed erano pronti a sparire nel buio.

Stavano tentando di allontanarsi a fari spenti dalla casa nell’agro di Sennori in un cui avevano appena fatto razzia, Antonio Dore, sasssarese di 55 anni e il genero Salvatore Spanu, 40 anni di Sorso, entrambi disoccupati. Ma i loro piani sono saltati per l’arrivo dei carabinieri e i due uomini sono finiti in manette con l’accusa di furto aggravato. I militari della stazione di Sorso, guidati dal maresciallo Alessandro Masala, li hanno bloccati proprio mentre uscivano dal giardino della villetta in località Valle Silis. I due avevano riempito due Fiat Stilo e un carrello traino con decine di oggetti trovati all’interno della proprietà. Negli abitacoli e nei portabagagli delle due auto avevano infilato di tutto: dagli elettrodomestici agli attrezzi da giardino. Quando si sono trovati davanti i carabinieri non hanno potuto fare altro che arrendersi e ammettere le proprie responsabilità. All’interno delle loro auto i militari hanno recuperato anche il taglia catena e il piede di porco con cui poco prima avevano frantumato il lucchetto del cancello e scardinato la porta d’ingresso dell’abitazione presa di mira.

I carabinieri della stazione di Sorso li hanno sorpresi nel corso di un’operazione predisposta proprio per contrastare un fenomeno che negli ultimi mesi stava diventando preoccupante. I furti nelle case di campagna, tra Sorso, Sennori e la Buddi Buddi stavano diventando un allarme quasi quotidiano e allora i militari hanno organizzato un servizio di appostamento nelle aree più a rischio. Venerdì notte, verso l’una, l’attenzione degli uomini dell’Arma è stata attirata da un cancello spalancato. Dopo una breve attesa i carabinieri hanno visto uscire dalla proprietà due auto con i fari spenti. Pochi istanti dopo per Antonio Dore e Salvatore Spanu sono scattate le manette. Ieri mattina i due uomini sono comparsi in tribunale. Il giudice ha convalidato l’arresto dei due disoccupati e li ha rimessi in libertà con l’obbligo di firma giornaliera in caserma.

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