La Nuova Sardegna

Sassari

Ossi, sulla strada franata spunta un altro ostacolo

di Pietro Simula
Ossi, sulla strada franata spunta un altro ostacolo

La Regione chiede di chiarire se nella zona si possano ripetere smottamenti Da cinque anni la provinciale per Santa Maria di Cea è chiusa alla circolazione

24 gennaio 2016
3 MINUTI DI LETTURA





OSSI. A cinque anni di distanza dalla frana che l’ha interrotta, la strada provinciale Ossi-Santa Maria di Cea non è stata ancora riaperta. Non solo: non sono nemmeno iniziati ancora i lavori, visto che l’iter della pratica si è sempre più ingarbugliato. Ultimo ostacolo, pare ormai in via di superamento, una nota con la quale l’Agenzia regionale del Distretto Idrografico in data 28 dicembre 2015, in risposta ad un’altra nota della Provincia di Sassari, chiede che «sia illustrato in dettaglio il piano di monitoraggio ed il programma delle misure sperimentali per il controllo dell’efficacia degli interventi di consolidamento previsti nel progetto» e che «sia chiarito esplicitamente, con una dichiarazione integrativa allo studio di compatibilità, se la segnalata situazione potenzialmente instabile nella parte a valle della strada nella zona di intervento possa comportare o meno processi di destabilizzazione futura dell’opera di risanamento».

La vicenda ha inizio nel marzo 2011 quando una frana in località Biddichennero causò lo smottamento a valle di parte della strada per una lunghezza di circa 200 metri. Evento che, in assenza di interventi, ha continuato il suo processo sino al crollo attualmente visibile di tutta una corsia e alla condizione di instabilità del tratto restante. Intanto, da quando si è verificata la frana, le procedure per il ripristino della viabilità hanno seguito un iter complesso di valutazione e progettazione degli interventi necessari. Nelle more dei tempi tecnici e burocratici che hanno rallentato tali procedure, nell’ambiente politico locale si è innescata una ricorrente polemica messa in essere dal gruppo consiliare del Comune “Insieme per Ossi” sulle responsabilità dei ritardi e su annunci poi non verificatisi da parte di Giovanni Serra, già assessore provinciale ai Lavori Pubblici e ora sindaco di Ossi. Negli uffici competenti, intanto, la pratica continuava, se pur lentamente, ad andare avanti. Nel marzo 2014 la giunta provinciale approvava il progetto esecutivo e successivamente indiceva la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori, che veniva aggiudicata dalla Società Ser.Lu Costruzioni srl di Cagliari per un importo complessivo di 300 mila euro. Esito comunicato al Comune di Ossi in data 9 luglio 2015 e successivamente reso noto dal sindaco Serra. A questo punto tutto lasciava pensare che i lavori potessero essere portati a termine entro l’anno. Cosa, evidentemente, non avvenuta, che ha scatenato da parte del gruppo “Insieme per Ossi” l’accusa al sindaco di aver dato informazioni non veritiere. Ora si spera che, al di là di certe polemiche, le richieste pervenute alla Provincia a fine dicembre dall’Agenzia Regionale Distretto idrografico trovino pronta risposta e che l’impresa appaltatrice possa procedere all’esecuzione dei lavori. «Le mie affermazioni –commenta Serra – erano basate su documenti ufficiali, mentre quelle del gruppo Insieme per Ossi sono pretestuose e prive di alcun fondamento tecnico documentato».

In Primo Piano
Trasporti

Numeri in crescita nel 2023 per gli aeroporti di Olbia e Cagliari, in calo Alghero

Le nostre iniziative