La Nuova Sardegna

Sassari

Crisi idrica, i sindaci contestano Abbanoa

In Goceano la protesta per il ritardo con cui è stato comunicato il razionamento dell’acqua

22 gennaio 2016
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NULE. In seguito ai razionamenti idrici avviati da Abbanoa a partire da oggi nei paesi di Nule, Benetutti e Bono, serviti dal potabilizzatore di Sos Canales, il sindaco di Nule Giuseppe Mellino ha chiesto al responsabile di zona Francesco Bullitta e al dirigente Alessandro Ramazzotti che vengano modificati gli orari di chiusura e riapertura delle condotte idriche. A Bono, Benetutti e Nule i rubinetti verranno chiusi quotidianamente dalle 18 fino alle 6 del mattino. «A Nule, e in tutti gli altri paesi, – ha commentato il sindaco Giuseppe Mellino – è impossibile rimanere senza acqua dalle 18 del pomeriggio. Chiediamo che venga posticipato l’orario di chiusura almeno alle 20 per far sì che le attività commerciali non si fermino. Il razionamento causerà grossi disagi sia alle tante attività agricole e commerciali, sia alle scuole. Abbiamo ricevuto una nota solamente il 15 gennaio e nessuno ha avuto modo di organizzare le riserve». Dello stesso parere è il Comune di Benetutti: «In tal modo il paese si ferma – ha detto il vice sindaco Angelo Usai –. Chiediamo che vengano modificati gli orari di chiusura del servizio idrico». Stessa linea di pensiero adotta il sindaco di Bono Michela Sau, che in qualità di presidente della Comunità montana del Goceano ha chiesto un incontro con i vertici di Abbanoa affinché si discutesse insieme del piano di razionamento in atto. Diversa la situazione nei comuni di Anela, Bultei, Burgos ed Esporlatu, serviti esclusivamente a bocca di serbatoio. «L’erogazione dell’acqua – si legge nell’avviso del gestore Abbanoa - verrà ridotta del quaranta per cento, ma la gestione della razionalizzazione spetterà alla amministrazione comunale». Per garantire maggiore risorsa a Sos Canales, è stato ripristinato il collegamento di venti chilometri con l'invaso di Monte Lerno (Pattada) ed è stato quindi già riattivato il pompaggio di acqua grezza. A Pattada l’acqua non verrà razionata. Il sindaco Angelo Sini rassicura i suoi concittadini ricordando che la situazione dello scorso anno era leggermente migliore e che quindi non si deve creare nessun allarmismo. «È comunque necessario – aggiunge – che i cittadini pensino a un utilizzo più razionale delle risorse idriche evitando gli sprechi». La diga di Pattada al momento può assicurare una riserva idrica di cinque milioni di metri cubi. La sua massima capienza si aggira intorno ai settantadue milioni di metri cubi ma ad oggi ne contiene circa quindici milioni al netto della quota inutilizzabile. «L’anomalo periodo siccitoso che ha causato le restrizioni – conclude Sini – dovrebbe essere da stimolo per Abbanoa a dare esecutività ai progetti di ottimizzazione dei trasporti delle risorse idriche così da evitare gli sprechi».

Elena Corveddu

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