La Nuova Sardegna

Sassari

Pastore aggredito e legato: rubati 80 ovini

Pastore aggredito e legato: rubati 80 ovini

Bessude, l’uomo ha percorso 5 chilometri scalzo per dare l’allarme. Recuperata parte della refurtiva

20 gennaio 2016
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SASSARI. L’hanno aggredito e legato con degli asciugamani, poi gli hanno tolto le scarpe e portato via il telefono cellulare, si sono impossessati di un camion sul quale hanno caricato 80 ovini (tra pecore e agnelli) oltre a diverse attrezzature e sono scappati.

Brutta avventura per un pastore di nazionalità romena di 62 anni che lavora in una azienda agricola di Bessude, in località “Montes”. L’uomo è riuscito a liberarsi dopo un bel po’ e ha percorso scalzo circa cinque chilometri per dare l’allarme, cosa che ha potuto fare solo quando è arrivato a Thiesi. Il fatto si è verificato nella notte di lunedì e le indagini sono scattate subito dopo ad opera dei carabinieri della stazione di Siligo e della compagnia di Bonorva. Le ricerche sono state estese alle campagne del territorio e - nel corso delle indagini - i militari della compagnia di Bono hanno trovato in località “Santa Restituta” l’autocarro rubato con a bordo ancora 20 pecore e 23 agnelli legati nel cassone e in fin di vita. Recuperata anche l’attrezzatura.

Gli animali sono stati liberati e assistiti grazie alla collaborazione di alcuni veterinari della zona che hanno provveduto anche a rianimare gli ovini: per alcuni non c’è stato niente da fare, sono morti per ipotermia.

Dentro l’abitacolo del camion OM40, i carabinieri hanno anche trovato un borsello con oltre 100 cartucce di vario calibro, smarrite dagli abigeatari e la conferma del fatto che erano sicuramente armati.

Gli animali e le attrezzature sono stati restituiti al proprietario, mentre il camion e le munizioni (per un valore di semila euro) sono stati sequestrati per consentire i rilievi da parte del Servizio investigazioni scientifiche. I militari, infatti, contano di evidenziare impronte che potrebbero tornare utili negli accertamenti per identificare gli autori della rapina.

Sentito anche il pastore romeno: ha raccontato di due individui con il volto coperto e armati che sono comparsi all’improvviso , lo hanno sorpreso nel sonno e immobilizziato, coprendogli anche la bocca e impedendogli quindi di parlare.

L’uomo ha poi detto del lungo viaggio scalzo fino a Thiesi dove è riuscito a dare l’allarme e a informare i carabinieri dell’accaduto. (g.b.)

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