La Nuova Sardegna

Sassari

Nulvi, inquinata anche l’acqua delle fonti

Veniva usata in alternativa a quella della rete. Ma è risultata non potabile dopo le analisi dell’Asl

19 gennaio 2016
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NULVI. Acqua marrone anche dai rubinetti di Nulvi. In seguito alle riparazioni delle condotte idriche che approvvigionano l’abitato di Nulvi, da qualche giorno l’acqua erogata da Abbanoa ha un pessimo aspetto e non invita certo gli utenti a utilizzarla se non per scopi igienici.

Fra strane colorazioni, colibatteri e nitriti insomma l’acqua che scorre nell’acquedotto di Nulvi non è certo un bel vedere né tantomeno è consigliabile usarla per scopi alimentari per cui molti nulvesi negli ultimi tempi stavano utilizzando l’acqua delle numerose fontane disseminate nel territorio.

In particolare quelle di “Calchinada”, “Giulzi e “S’abba fritta” che utilizzavano per diversi scopi compresi quelli alimentari così da evitare il ricorso all’acqua minerale in bottiglia. Per questo il Comune di Nulvi si è attivato per verificare la potabilità di queste fonti chiedendo alla Asl di effettuare le analisi.

Dalle verifiche effettuate è risultato però che l’acqua erogata da queste fonti non è idonea al consumo alimentare umano. Il sindaco del paese Antonello Cubaiu ha dovuto perciò emanare un’ordinanza per impedire, a titolo preventivo e cautelativo e a tutela della salute pubblica, l’utilizzo delle acque sorgive di queste fonti dell’agro. Nei prossimi giorni saranno impiantati nei pressi delle sorgenti i cartelli di divieto di utilizzo dell’acqua per usi potabili.

Quello dell’acqua sta diventando insomma un grosso problema per molti centri ma soprattutto per Nulvi che è l’ultimo comune servito dalla rete foranea “Corona alta” del Bidighinzu e che per questo incorre sempre più spesso in disservizi e disagi di questo genere.

Mauro Tedde

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