La Nuova Sardegna

Sassari

Le riserve scarseggiano, stagione irrigua a rischio

di Barbara Mastino

Allarme nella piana di Chilivani. Il Consorzio di bonifica corre ai ripari Il presidente Diego Pinna: «Ci sono solo quattro milioni di metri cubi di acqua»

18 gennaio 2016
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OZIERI. Stagione irrigua a rischio nei comprensori serviti dal Consorzio di bonifica del nord Sardegna, in particolare nell’agro della Piana di Chilivani. Una situazione difficile, di fronte alla quale il presidente del consorzio Diego Pinna raccomanda ai consorziati un «utilizzo razionale dell’acqua, evitando inutili sprechi».

Le contromisure. Il consorzio si sta attrezzando per fronteggiare l’emergenza, anche pensando di mettere in atto un piano di premialità nei confronti dei consorziati che si dotino di sistemi irrigui che consentano un minore utilizzo di acqua, ma la situazione è grave. Lo è soprattutto nella Piana di Chilivani, poiché in questo momento nell’invaso sul Monte Lerno di Pattada sono presenti appena 14 milioni circa di metri cubi d’acqua: una quantità che sarebbe sufficiente se 10 milioni di questi 14 non fossero destinati agli usi civici.

Scarse riserve. «Quattro milioni di metri cubi - spiega il presidente Diego Pinna - al momento non sono sufficienti per affrontare serenamente la stagione irrigua, e si teme pertanto che la direzione generale dell’agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna stabilisca delle restrizioni nell’assegnazione dei volumi per uso agricolo. Al momento la dotazione stabilita è di 6000 metri cubi per ettaro per tutti i tipi di coltura e di sistema di distribuzione; per le irrigazioni di soccorso e per gli erbai autunni-vernini, invece, la quota/ettaro assegnata è pari a 1200 metri cubi per ettaro. Parametri che però potrebbero cambiare qualora persistesse l’attuale stato di siccità».

Le scadenze. Per prepararsi a questa eventualità, quindi, il Consorzio di bonifica ha deciso di anticipare i termini per la presentazione delle domande di utenza, che dovranno essere inoltrate improrogabilmente entro il 29 febbraio, onde poter agevolmente, e per tempo, stabilire eventuali provvedimenti restrittivi dei volumi d’acqua disponibili. «Successivamente alla data del 30 aprile, in base ai volumi assegnati dalla competente agenzia regionale – dice ancora Pinna -, si procederà agli adempimenti regolamentari relativi all’avvio del servizio irriguo 2016».

Invito alla parsimonia. Nel frattempo si naviga a vista, sperando che la pioggia rimpingui l’invaso del Lerno, e per il momento l’erogazione dell’acqua non sarà interrotta almeno sino alla fine del mese di gennaio. Per questo si raccomanda ai consorziati la massima parsimonia nell’utilizzo dell’acqua e si ricorda che «il prelievo irriguo è consentito solo ed esclusivamente dalle bocchette di presa consortili munite di gruppo di misura» e che «non saranno tollerati altri prelievi che saranno puniti severamente».

La modulistica. Il personale del Consorzio di bonifica del nord Sardegna è a disposizione dei consorziati per il ritiro e la presentazione della modulistica nelle sedi di Ozieri in via Vittorio Veneto, di Perfugas nella Zona Industriale e di Valledoria in località Sugliana. Si ricorda che le domande di utenza devono essere presentate sull’apposito modulo (messo a disposizione dall’ufficio o scaricabile dal sito www.cbnordsardegna.it) che, compilato a cura del richiedente in ogni sua parte, dovrà essere consegnato all’ufficio protocollo anche tramite posta elettronica all’indirizzo protocollo@cbnordsardegna.it. Procedura che vale per le normali domande di utenza ma anche per quelle relative alle irrigazioni di soccorso e agli gli erbai autunno-vernini.

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