La Nuova Sardegna

Sassari

sant’antonio

Il salto di “lu fugaroni” nel nome di antiche amicizie

PORTO TORRES. «Tutto ebbe inizio quando nottetempo Sant’Antonio Abate scese all’Inferno per portare via il fuoco ai demoni che lo custodivano e successe che...». Verrà celebrato sabato in atrio...

15 gennaio 2016
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PORTO TORRES. «Tutto ebbe inizio quando nottetempo Sant’Antonio Abate scese all’Inferno per portare via il fuoco ai demoni che lo custodivano e successe che...». Verrà celebrato sabato in atrio Comita, presso le cumbessias della Basilica di San Gavino, “Lu fugaroni di Sant'Antoni”, evento che segna l’inizio del Carnevale. A riproporre l'antica tradizione caratterizzante la comunità che un tempo abitava il rione di Santu Bainzu sarà, ancora una volta, l’associazione culturale Intragnas in collaborazione con la parrocchia di San Gavino e il Comune. Dalle 19 si trascorrerà una serata in allegria con vino, prelibatezze culinarie e in buona compagnia; a caratterizzare l’evento sarà il grande fuoco, “lu fugaroni”, che sarà al centro dell’antico e suggestivo rito della benedizione del fuoco e del tradizionale rituale del salto del fuoco, effettuato attraversando le fiamme a coppie, tenendo ognuno in mano un’estremità di una lunga asta in legno e recitando in portotorrese alcune frasi rituali, cerimonia che in passato aveva un valore elevatissimo e trasformava chi la praticava in compari e cummari di fugaroni, rinsaldando legami d’amicizia già esistenti e tessendone di nuovi.

Emanuele Fancellu

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