La Nuova Sardegna

Sassari

Le imprese “tengono”, giù l’agricoltura

Le imprese “tengono”, giù l’agricoltura

Frenano sia cessazioni che iscrizioni, a pagare il prezzo più alto l’edilizia e il manifatturiero

10 gennaio 2016
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SASSARI. Dal punto di vista imprenditoriale, è stabile il tessuto nel comune di Sassari, con un aumento, rispetto al 2011, del numero di imprese iscritte, anche se il numero di imprese attive è sostanzialmente stabile. Nel 2014 e rispetto ai due anni precedenti si è registrata una frenata per quanto riguarda le cessazioni, ma anche le nuove iscrizioni ha subito una calo significativo. Tutti i settori economici hanno risentito della crisi, a parte le attività immobiliari che presentano un saldo iscrizioni – cessazioni positivo, ma il numero di imprese attive è comunque in calo.

Fra i settori che hanno visto calare maggiormente il numero di imprese si segnala quello delle attività manifatturiere e delle costruzioni. Il settore delle attività commerciali al dettaglio e all'ingrosso, nonché delle riparazioni agli autoveicoli, presenta un saldo negativo fra il 2011 e il 2014: il numero di cessazioni supera di 82 unità quello delle iscrizioni.

Da notare l'importante calo delle attività agricole. Fra le attività manifatturiere sono quelle artigianali le più colpite dalla crisi. Nel settore del commercio, a fronte di un saldo positivo delle attività al dettaglio, si registra una flessione delle attività all'ingrosso.

Le imprese femminili rappresentano complessivamente il 22,6% del totale delle attività nel territorio; si tratta, soprattutto, di attività commerciali e di servizi. Nelle attività di assistenza sanitaria e sociale si raggiunge quasi il 50% del totale delle attività. Altri settori: agenzie di viaggio e di supporto alle imprese (42%), dei servizi ricettivi (25,1%), di informazione e comunicazione (24,9%).

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