La Nuova Sardegna

Sassari

La scomparsa di Benedetto D’Alessio

OZIERI. È arrivata con un certo ritardo a Ozieri ma ha destato ugualmente grande commozione la notizia della scomparsa di Benedetto D’Alessio, noto in tutta la Sardegna per essere stato direttore...

31 dicembre 2015
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OZIERI. È arrivata con un certo ritardo a Ozieri ma ha destato ugualmente grande commozione la notizia della scomparsa di Benedetto D’Alessio, noto in tutta la Sardegna per essere stato direttore dell’Istituto Incremento Ippico nel decennio 1962-1972. Primo direttore non appartenente alle gerarchie militari ma proveniente dai quadri del Ministero dell’agricoltura, D’Alessio fu il pioniere del rilancio e sviluppo dell’allevamento del cavallo sardo, ormai proiettato verso le competizioni equestri. Fu impegnato in prima persona, anche come consigliere dell’Ente nazionale cavallo italiano, nella scelta dei migliori riproduttori, e visionò tantissimi soggetti negli allevamenti francesi. Il suo notevole intuito e le sue conoscenze di ippologo furono determinanti, insieme alla competenza del presidente dell’istituto don Raimondo Flores e del veterinario Lucio Gratani, nell’individuazione e nell’acquisto di stalloni capi-razza e di fattrici selezionate con le quali si impiantò il rinomato centro di allevamento di Foresta Burgos. Si devono al suo impegno, inoltre, l’aumento del numero delle corse e dei montepremi, con l’organizzazione di concorsi ippici cui parteciparono anche i fratelli D’Inzeo, Mancinelli e altri importanti cavalieri nazionali, nonché il potenziamento dell’ippodromo di Chilivani e del deposito di Su Padru. Una figura storica che non sarà mai dimenticata nel mondo dell’ippica. (b.m.)

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