La Nuova Sardegna

Sassari

Bollette dell’Enel insolute, Comune a rischio blackout

di Salvatore Santoni
Bollette dell’Enel insolute, Comune a rischio blackout

Sennori, da una seduta consiliare spuntano fatture da pagare per mezzo milione E ora l’opposizione chiede le dimissioni dell’assessore al Bilancio Mario Satta

31 dicembre 2015
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SENNORI. Il Comune rischia di rimanere al buio a causa di una valanga di bollette arretrate da oltre mezzo milione di euro. È questo il dato choc emerso nel corso di una movimentata seduta del consiglio comunale sennorese, durante il quale la minoranza ha paventato il dissesto finanziario e chiesto le dimissioni dell’assessore al Bilancio, Mario Satta. Il primo cittadino Roberto Desini stempera i toni e annuncia: «Siamo consapevoli del debito e stiamo lavorando a un piano di rientro». Nel frattempo, già dai primi di novembre il gestore dell’energia elettrica ha minacciato al Comune l’abbassamento di potenza e lo slaccio delle forniture.

Lo scontro. La notizia della morosità nelle forniture di energia elettrica è emersa durante la discussione di una variazione di bilancio, portata in consiglio comunale dalla giunta. Il documento dispone la ripartizione dei 233mila euro che l’amministrazione ha stimato di incassare dalla ben nota questione del rinnovo delle concessioni cimiteriali, e che la giunta ha deciso di incanalare in mille rivoli del bilancio comunale. Ma per il pagamento delle bollette arretrate nemmeno un centesimo. La scelta dell’esecutivo è stata criticata con forza dall’opposizione. Soprattutto perché l’esigenza di colmare il vuoto da mezzo milione era stata avanzata dall’interno della stessa amministrazione. «Davanti a questi numeri rabbrividisco – ha detto in aula il consigliere Salvatore Porru -. Non si può avere una nota ufficiale del capo ufficio tecnico che chiede i fondi per pagare le bollette e non prenderla in considerazione. È del tutto irrazionale ripartire portare in consiglio una variazione di bilancio senza tenere conto del debito verso il fornitore dell’energia elettrica». Sotto accusa è finito l’assessore al Bilancio, Mario Satta, preso di mira dall’opposizione. «Lei sta portando al fallimento questo Comune. Non state pagando le bollette da due anni e mezzo. Si deve dimettere, vergogna!», ha tuonato il consigliere Antonio Canu, poco prima di ingaggiare con l’assessore un botta e risposta fuori microfono. A riportare la calma ci hanno pensato l’assessore Nicola Sassu e, a seguire, il primo cittadino. «Sono consapevole che siamo insolventi – ha spiegato Roberto Desini – ma tranquillizzo tutti sul fatto che la fornitura non verrà slacciata. Siamo in continua interlocuzione con il gestore e stiamo lavorando a un piano di rientro che potrebbe prevedere anche una richiesta di finanziamento alla Cassa depositi e prestiti».

Scelta politica. L’ultima diffida da parte dell’Enel è arrivata a Sennori con una nota data 4 novembre 2015. E rappresenta soltanto una piccola parte delle decine di utenze in capo al Comune, che però mostra difficoltà nel rispettare le scadenze. «Neanche un amministratore di condominio – ha attaccato Porru - avrebbe fatto una scelta talmente scellerata. Non si può governare un paese in questo modo». Da parte sua, l’assessore Satta ha chiuso spiegando che la situazione delle casse del Comune ha imposto nel recente passato alcune valutazioni di tipo politico. Come a dire: prima le cose importanti, poi le bollette dell’energia elettrica.

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