La Nuova Sardegna

Sassari

Olii esausti nel molo pescherecci I pescatori: accordi da rispettare

di Gavino Masia
Olii esausti nel molo pescherecci I pescatori: accordi da rispettare

La richiesta: devono essere attuati gli interventi stabiliti con la capitaneria per la rimozione dei fusti Caduta nel vuoto la proposta all’Autorità portuale per la creazione di un punto di raccolta provvisorio

29 dicembre 2015
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PORTO TORRES. A distanza di circa un mese dall’incontro tra il comando della capitaneria di porto e i pescatori turritani per cercare di risolvere i problemi relativi agli oli esausti che vengono regolarmente abbandonati all’interno del porto commerciale, nulla è cambiato. Bidoni in plastica e fusti con residui di olio usato dalle imbarcazioni risultano infatti ancora abbandonati su quella banchina, nonostante il comandante della capitaneria Paolo Bianca avesse chiesto il massimo impegno per tenere pulita l’area portuale vicino alla torre Aragonese e al centro cittadino. «Se la situazione non è cambiata in meglio – ricorda il decano dei pescatori Antonio Salis – le responsabilità non sono da attribuire ai pescatori: la capitaneria aveva preso un impegno durante la riunione con i pescatori, ossia di far togliere fusti e bidoni d’olio esausto e nel contempo rendere decoroso quel tratto di banchina vicino ai pescherecci». Sulla vicenda c’è anche una interrogazione al sindaco del consigliere Davide Tellini che prende spunto dalle ripetute segnalazioni fatte sia in aula consigliare sia attraverso gli organi di stampa, in considerazione della situazione di estremo pericolo ambientale che perdura nell’area portuale prospiciente al punto vendita carburanti. Visti i poteri del sindaco, che derivano direttamente dalla legge a tutela della salute pubblica e dell’ambiente, il consigliere chiede a Sean Wheeler «se intenda porre in essere con urgenza tutte quelle azioni necessarie affinché possa essere ripristinata l’area oggetto dell’abbandono di rifiuti pericolosi, così da evitare che gli stessi possano provocare danni alla salute delle persone e all’ambiente circostante». Il comandante Bianca si era anche impegnato a chiedere all’Autorità portuale il modo per istituire un punto di raccolta dove si possano agevolmente conferire i rifiuti di vario tipo, sempre in forma differenziata, in attesa dell’approvazione del piano di raccolta dei rifiuti. Intanto, però, il fenomeno degli oli esausti abbandonati sulla banchina va progressivamente espandendosi, ed è assolutamente necessario un intervento definitivo per porre fine al problema. «È assolutamente deplorevole e da contrastare il comportamento di quei cittadini che decidono liberamente e volontariamente di abbandonare rifiuti non rispettando le regole fissate dalle autorità competenti – aggiunge Tellini -, considerando inoltre che i rifiuti depositati indebitamente costituiscono un grave pericolo per l’ambiente e per la salute dei cittadini, trovandosi in zona non confinata e di libero accesso e costituiti in gran parte da contenitori colmi di oli di motore esausti, da stracci contaminati da prodotti petroliferi che potrebbero contenere sostanze pericolose sia per la salute umana sia per l’ambiente attraverso lo sversamento in mare».

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